Nicchi: «Potrebbe scoppiare una nuova Calciopoli. Sciopero arbitri? Cercherò…»

Il presidente dell’AIA Marcello Nicchi, intervistato da “Radio Anch’io Sport”, programma in onda sulle frequenze di Radio 1, ha parlato del possibile sciopero degli arbitri. Queste le sue dichiarazioni: «La situazione interna è drammatica, non ci si rende conto quelli che sono i pericoli e le cose si aggravano. Ci si preoccupa di altro e non delle cose che contano, è una cosa imbarazzante. Si va a toccare la nostra autonomia, riducendo il nostro voto, quando invece ad oggi noi riceviamo minacce. Vogliono indebolire il peso politico degli arbitri. Questo va a turbare il nostro mondo in un momento delicato perché la stagione sta per terminare, potrebbe essere l’inizio di una nuova Calciopoli: qualcuno vuole mettere le mani sugli arbitri e questo può vuol dire che poi ognuno dice la sua. Noi siamo bravi perché siamo autonomi. Fino all’ultimo cercherò di evitare lo sciopero, ma non ce la facciamo più: alla fine ci costringeranno a rimanere a casa. C’è anche il problema dei rimborsi in ritardo: un ragazzo non può avere il rimborso dopo sette mesi. Violenza? Ci lotto da dieci anni. C’è stato un ragazzo da 18 anni picchiato da un energumeno da 32 e nessuno dice una parola. Seguo sempre i giovani fischietti nei nuovi campetti di periferia».