Il “Mudo” non parla più nemmeno in campo: il Palermo ha bisogno che Vazquez ritorni a predicare…

Lo scorso anno è stato uno dei principali predicatori, quest’anno sarebbe dovuto essere il predicatore in assoluto. Sarebbe, appunto. Vazquez ha perso la parola. Voi direte cosa c’è di strano, se lo chiamano “Mudo” un motivo dovrà pur esserci. Ma in campo, almeno, si faceva sentire. Adesso nemmeno più lì.

Il predicatore ha smesso di predicare. E non perché non ci sia nessuno pronto ad ascoltarlo, ha smesso di farlo e basta. Troppe responsabilità, paura, eccessiva sicurezza nei propri mezzi? Non sappiamo quale sia la causa di ciò. E non provate nemmeno a chiderglielo, tanto non risponderebbe. Una cosa è certa: il Palermo ha bisogno di Franco. Del suo estro, del suo genio. Questa squadra era stata costruita attorno a lui, che doveva esserne il perno. Sarebbe dovuto essere il trascinatore, al momento però è quasi una zavorra.

Zero gol, un paio di assist e tanti, tanti dribbling a vuoto o fine a sé stessi. Di questo Vazquez il Palermo non ne ha bisogno. Chiamate uno psicologo, un ipnotista, una guida spirituale. Cercate di capire cos’ha. Stategli vicino, spronatelo. Fategli capire quanto importante sia per tutti, fategli capire quanto tutti lo stiano aspettando. Zamparini lo aspetta, Iachini lo aspetta, i suoi compagni lo aspettano, tutti i tifosi rosanero lo stanno aspettando con ansia.

Vazquez, ritorna a parlare, ritorna a predicare. Rompi questo mutismo. Tutti non vedono l’ora di ascoltarti, di sentire cos’hai da dire. Tutti non vedono l’ora di pendere nuovamente dalle tue labbra, dalle tue giocate. Lì, nel tuo tempio, in quel “Barbera” dove fino a poco tempo fa li deliziavi. Ma fai in fretta, prima che tutta la fede che è stata riposta in te non vada perduta…