Morte Vialli, Mancini: «Grande perdita per me e per il calcio italiano. Speravo in un miracolo»

epa09304428 Italy's head coach Roberto Mancini celebrates with Head of the Italian team delegation Gianluca Vialli (L) after Italy's first goal during the UEFA EURO 2020 round of 16 soccer match between Italy and Austria in London, Britain, 26 June 2021. EPA/Laurence Griffiths / POOL (RESTRICTIONS: For editorial news reporting purposes only. Images must appear as still images and must not emulate match action video footage. Photographs published in online publications shall have an interval of at least 20 seconds between the posting.)

La scomparsa di Gianluca Vialli è stata un colpo al cuore per il tecnico della Nazionale Roberto Mancini. Il ct azzurro ha parlato ai microfoni del sito ufficiale della Figc:

«È una grande perdita per la sua famiglia, per me, per il calcio italiano. È un momento difficile ma bisogna andare avanti». Per Mancini, Gianluca era qualcosa in più di un amico: un fratello, conosciuto prima nelle Giovanili Azzurre nei ritiri a Coverciano e poi diventato il suo alter ego nella celebre coppia che ha trascinato la Sampdoria, quella dei “Gemelli del gol”, allo scudetto e poi a sfiorare la Coppa dei Campioni.

«Speravo in un miracolo. Ci siamo visti, abbiamo parlato e scherzato. Era di buon umore, come sempre, e questo un po’ ti risolleva. Mi ha fatto piacere vederlo sereno. Abbiamo vissuto quasi tutta la nostra vita insieme, abbiamo avuto da sempre un legame fraterno, anche se calcisticamente poi ci siamo divisi. Ma la nostra amicizia è rimasta salda, basata su un grande rispetto e un enorme affetto», ha detto il Ct.