Morello: «A Messina non c’erano più le condizioni. Futuro? Qualche contatto, ma nulla di concreto»

Intervenuto ai microfoni di “NoiziarioCalcio” l’ex tecnico dell’Fc Messina, Davide Morello si è così espresso in merito al suo futuro: «La separazione è avvenuta da entrambe le parti. Ho un credo calcistico, c’erano delle cose che non mi convincevano e non mi andava più di subirle. Personalmente non c’erano le condizioni per continuare e, tra l’altro, c’era anche il contratto in scadenza. Ci siamo incontrati ed abbiamo preso di comune accordo questa decisione Credo che a Messina si sia fatto un ottimo lavoro, costruendo una squadra velocemente e facendo emergere diversi giovani, finiti nel mirino di squadre professionistiche. Vero è che non abbiamo vinto il campionato, però posso dire che la mia vittoria più grande è aver costruito un gruppo fantastico, prima di uomini e poi di calciatori. Oggi lascio uno zoccolo duro importante, ragazzi che si sono subito calati in una categoria come la D; è stato fatto un cammino di sani principi, di onestà e di grande sacrificio. Il presidente vive fuori, io sono stato sempre a contatto con la squadra, abbiamo fatto quadrato ed i risultati si sono visti. Futuro? pero di poter trovare una società in cui poter lavorare secondo le mie idee. Sono uomo di calcio, ho troppa voglia e passione per questo sport. Cerco un progetto serio, in cui si rispettano i ruoli, che è la cosa principale per me. Ho avuto qualche contatto ma non c’è nulla di concreto. Sono abbastanza fiducioso: ho un credo calcistico che porterò avanti fin quando lavorerò. Mi ispiro molto a Gianluca Petrachi: mi rivedo in lui, che mi ha cresciuto umanamente e sportivamente. La serie D? Per me conta il progetto: voglio lavorare, ho tanta voglia, sono innamorato del calcio, forse più di mia moglie… (ride, ndr)».