Mihajlovic: «Trattato in maniera assurda dallo Sporting, spiego cosa è successo»

L’avventura dell’ex tecnico del Torino, Sinisa Mihajlovic, sulla panchina dello Sporting CP è durata davvero molto poco, anzi non è nemmeno iniziata. Si, perchè il tecnico è stato esonerato ancor prima di dirigere il primo allenamento a causa del cambio ai vertici societari del club. Lo stesso Mihajlovic ha spiegato cosa è successo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ecco le sue parole: «Avevo accettato con grande entusiasmo, come sempre quando inizio una nuova esperienza professionale, l’offerta dello Sporting, ma proprio perché stavolta si trattava di andare all’estero in un campionato prestigioso ma per me nuovo, durante la trattativa avevo preso tutte le informazioni e anche le precauzioni. Con l’ex presidente De Carvalho avevamo parlato a lungo, deciso la campagna acquisti, insomma erano state fatte le cose come si deve anche impostando più strategie qualora il club avesse perso dei giocatori con cui erano aperte delle cause. Mai mi sarei aspettato invece che in panchina mi sarei ritrovato in un’aula di tribunale a far valere i miei diritti calpestati. Verso metà giugno mi sono recato a Lisbona per trattare con i dirigenti dello Sporting il mio ingaggio e quello del mio staff. Il 18 giugno abbiamo sottoscritto un accordo triennale a partire dal 1° luglio. Pochi giorni dopo, tuttavia, il presidente Bruno de Carvalho veniva allontanato dall’Assemblea dei Soci. Poi il 27 giugno il club mi sollevava dall’incarico sostenendo che non avessi superato il periodo di prova previsto dai regolamenti portoghesi per i contratti tra società e allenatori».