Melissa Satta, debutta a Sky ed è scontro con l’ex giornalista della rete: «Da una donna non me lo aspettavo» (Foto)

Melissa Satta debutta su Sky a fianco di Fabio Caressa nella trasmissione Sky Calcio Club nei panni di conduttrice ed è subito polemica. Tutto parte dei social, ovvio. La prima ad aprire il concerto di trombrettisti è stata l’ex giornalista di Sky, Alessia Tarquinio, che ha dedicato una delle sue ig tv la scelta del network satellitare di affidare la conduzione del Club alla showgirl. A seguire tutta la banda. Non un attacco personale a chi, come la showgirl chiamata “indirettamente” in causa, ha avuto «un percorso professionale diverso rispetto al mondo del giornalismo sportivo». Ma il vero responsabile secondo la Tarquino è il direttore o il responsabile della trasmissione: «Per loro, che ovviamente sono uomini, evidentemente la sua figura era attinente e poteva portare qualità o qualsiasi altra caratteristica al programma».

«Da una donna non me l’aspettavo». Risponde così la Satta alle storie della ex giornalista di Sky che l’ha chiamata in causa. La showgirl ha replicato duramente, anche lei tramite instagram) alla giornalista Alessia Tarquinio, che sui social l’aveva chiamata in causa polemicamente: «Ha scatenato tanti hater. Io a un’altra donna non l’avrei mai fatto». Melissa Satta è partita in contropiede, sta imparando presto la ragazza. Ed è andata dritta al punto, tra uno shooting e un altro si è presa 5 anzi diciamo anche 10 minuti per parlare con i suoi followers e dire la sua cercando di uscire dal vortice in cui Alessia Tarquinio l’ha gettata. Nessun dribbling, dritta in porta. La showgirl ha replicato a tono all’ex giornalista Sky Alessia Tarquinio, che sui social aveva espresso opinioni urticanti in merito alla conduzione del nuovo programma Sky Calcio Club, affidata proprio alla soubrette. Riferendosi ad alcuni commenti critici che la Satta aveva ricevuto per il suo debutto un po’ impacciato nello spazio d’approfondimento sportivo dell’emittente satellitare, Alessia Tarquinio aveva osservato: «Vi pregherei di smetterla. Lei non è una giornalista sportiva, nella vita ha scelto di fare un altro mestiere». Poi, dopo aver sbertucciato i responsabili della trasmissione per la scelta della soubrette («Per loro evidentemente la sua figura era attinente e poteva portare qualità»), l’ex giornalista Sky aveva nuovamente chiamato in causa la Satta: «Se mi chiedessero di fare un mestiere che non so fare, non accetterei». Parole dure che, al di là delle loro intenzioni, non sono affatto piaciute alla diretta interessata.

La replica di Melissa Satta, infatti, non si è fatta attendere. Nelle storie del suo profilo Instagram dal valore di 4,4 mln di seguaci la debuttante di Sky è passata al contrattacco, pur senza mai nominare esplicitamente la Tarquinio. «Mi sono sentita molto attaccata, soprattutto da una giornalista che ha iniziato a nominarmi più volte. Dice che ho accettato un ruolo che non è il mio e che voglio fare la giornalista. Ma io non mi permetterei mai di definirmi giornalista perché non lo sono. A Sky ci sono donne che fanno le giornaliste e sono bravissime. Sono stata chiamata al Club per fare spettacolo, ho cercato di portare quello che sono io», ha tenuto saldo il self control (almeno ci ha provato aiutata dal make up perfetto) la showgirl, ammettendo di essersi un po’ emozionata nella puntata di debutto. Poi, però, Melissa ha rincarato la dose, stavolta appellandosi pure alla mancata solidarietà femminile da parte della giornalista: «Mi spiace di aver avuto quest’attacco da una donna. Le donne devono supportare le altre donne e non incitare all’odio. Lei ha scatenato tanti hater. Io a un’altra donna non l’avrei mai fatto, anzi l’avrei incoraggiata a fare meglio. Non me lo sarei mai aspettato di sentirmi così attaccata da una donna più adulta e di esperienza. Mi dispiace tantissimo, ma ho le spalle abbastanza larghe e faccio quindi un grande sorriso». Fine della storia? Ovviamente no. La Satta ha voluto chiudere in bellezza con un’ultima frecciatina: «Evviva le donne, che soprattutto supportano altre donne».