Martinelli: «Con il calcio non molti soldi. Adesso devo trovare un lavoro stabile»

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Alessandro Martinelli, ex capitano del Palermo che ha dovuto abbandonare il campo da gioco negli ultimi mesi:

«Cosa mi ha lasciato il calcio? Tantissimi ricordi e non molti soldi. Con quelli messi da parte posso fare ben poco. Avevo cominciato a costruire la mia casa a Mendrisio, ho tante spese fisse. In Svizzera la vita è molto cara. Quando mi sveglio, valuto tante prospettive, poi ci ripenso e ricomincio. Se mi sposerò? Non è in programma, prima devo trovare un lavoro stabile. Alice l’ha presa malissimo, si stava abituando, Palermo le piaceva».

«Altra strada? Nell’azienda di pulizia della famiglia, non mi ci vedo. Mi hanno proposto di lavorare in banca, dopo una vita passata all’aria mi sembrerebbe una prigione. Ho pensato al corso per direttore sportivo ma senza licenza liceale sono escluso o dovrei studiare cinque anni per provarci. Sto valutando l’idea di lavorare con il mio ex agente Beltrami per scoprire nuovi talenti in Svizzera. Conosco l’ambiente, se hai contatti puoi guadagnare tanti soldi e recuperare quelli persi. Solo dovrò metterci la stessa passione che con il calcio. Allenatore? Non mi ci vedo a gestire 25 persone, sarei troppo buono con tutti e il mestiere richiede severità».