Marotta: «Non vogliamo creare calciatori, ma uomini intelligenti. Ecco a chi ci ispiriamo»

«Una squadra di calcio è un fenomeno di business, ma anche di crescita. Abbiamo 400 ragazzi, ma solo il 5 % di loro diventa un professionista del calcio. Ecco perché abbiamo individuato questo percorso di crescita in un liceo, che prima era a Vinovo. Questo è un fenomeno importante perché permette di superare la depressione scolastica e anche di imparare a conciliare le due cose. L’obiettivo? Non creare calciatori, ma uomini intelligenti che sappiano giocare bene a calcio. Bisogna allenare le loro qualità umane. Nella metafora, l’importante è fare delle grandi prestazioni, così come noi badiamo a quelle e non ai gol, che arrivano in seguito alle buone prestazioni. Il principio ce l’ha dato Cristiano Ronaldo». Queste le parole rilasciate da Beppe Marotta, ad della Juventus, a margine dell’apertura di una scuola internazionale dove studieranno anche i ragazzi delle giovanili del club bianconero.