Maradona, il detective assunto dal Siviglia per spiarlo: “Faceva cose assurde”

L’edizione online de “Il Corriere dello Sport” ha parlato dell’investigatore assunto dal Siviglia per spiare Diego Armando Maradona.

Ecco un estratto:

“In Spagna conoscevano il grande talento del Diez, ma anche il suo essere poco avvezzo alle regole, tanto che decisero di assumere un investigatore privato, che divenne la sua ombra. A ricevere l’incarico fu un certo Charlie, che in un’intervista a Vox Populi rivela: “Abitava in uno chalet dove c’era solo una via d’uscita. Quindi abbiamo messo una macchina lì e ci siamo alternati. Quella casa era come El Corte Inglés. C’erano 18 o 20 tra italiani e argentini che andavano e venivano. Sono in strada da 30 anni e so che persone erano. È stato un disastro. Conduceva una vita non usuale per un atleta”.