Mafia, 16 arresti a Palermo: “Offrivano welfare alle famiglie indigenti durante il lockdown” Tutti i nomi

Volevano essere il punto di riferimento per le famiglie indigenti del quartiere Zen di Palermo, organizzando una distribuzione alimentare per i poveri durante il primo lockdown del 2020. È quanto emerge nell’ambito dell’operazione “Bivio”, che ha portato all’arresto di 16 persone del mandamento di Tommaso Natale. Sono accusate di associazione mafiosa, tentato omicidio, estorsioni, danneggiamenti, minacce aggravate, detenzione abusiva di armi da fuoco. Tra loro c’è il capomafia palermitano Giuseppe Cusimano, che dimostra come Cosa Nostra cercasse di accreditarsi come referente in grado di fornire aiuti alla popolazione alla ricerca del consenso sociale e di quel riconoscimento sul territorio, indispensabili per l’esercizio del potere mafioso.

“Le indagini ci hanno consentito di dimostrare come i mafiosi tentassero allo Zen di Palermo di dare una sorta di ‘welfare mafioso’ alla gente che aveva bisogno, durante la prima fase del lockdown, addirittura con sussidi alimentari, scoperti dai Carabinieri. Un welfare che però non porta a nulla di buono”, ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, generale Arturo Guarino, commentando i fermi eseguiti nella notte nella zona dello Zen. “L’attività coordinata dalla Dda di Palermo ci ha consentito di intervenire preventivamente in contrasti forti, anche violenti dell’organizzazione mafiosa che cercava di riorganizzarsi con contrasti interni a seguito del tentativo di riorganizzare la Cupola mafiosa a Palermo”, dice. Guarino ringrazia poi i cinque imprenditori che hanno denunciato il pizzo: “Dobbiamo ringraziare anche stavolta alcuni imprenditori, 5 imprenditori che si sono rivolti ai carabinieri per denunciare il pizzo – dice – grazie ancora a loro che ci consentono di avere fiducia nella parte sana del società. La mafia non può prevalere”.

cco l’elenco degli indagati nell’operazione antimafia Bivio dei carabinieri: Francesco Adelfio, 39 anni, Andrea Barone, 21 anni, Carmelo Barone 59, Marcello Bonomolo, 47 anni, Pietro Ciaramitaro, 32 anni, Giuseppe Cusumano, 37 anni, Francesco Finazzo, 64 anni, Salvatore Fiorentino, 38 anni, Sebastiano Giordano, 22 anni, Francesco L’Abbate, 46 anni, Andrea Mancuso, 22 anni, Francesco Palumeri, 60 anni, Giuseppe Rizzuto, 33 anni, Baldassare Rizzuto, 24 anni, Antonino Vitamia 56 anni, Michele Zito 46 anni.