Lupo: «Ecco perchè ho preso Fiordilino e Pomini»

Il Venezia dopo il ripescaggio in Serie B a scapito del Palermo è uno dei club più attivi sul mercato. I lagunari hanno concluso varie operazioni di mercato tra cui anche l’ingaggio di Fiordilino e Pomini dai rosanero. L’edizione odierna di “Il Gazzettino” fa il punto della situazione sull’acquisto dei due giocatori del Palermo, attraverso le parole del nuovo direttore sportivo dei lagunari Fabio Lupo: «In attesa della riammissione in B ci eravamo mossi gettando le basi per un po’ di operazioni parla al plurale il 55enne pescarese, affiancato nel suo lavoro da Armando Ortoli Una volta arrivata l’ufficialità siamo andati a chiudere positivamente qualche trattativa. Per completare la squadra c’è ancora da fare ma sono soddisfatto di questa prima fase, il cui obiettivo era dare a mister Dionisi una base sulla quale lavorare, tenendosi poi margini per eventuali 2-3 innesti nell’ultima fase del mercato».
Quali caratteristiche pensate di aver trovato? «Come richiesto dall’allenatore abbiamo cercato elementi di valore sul piano fisico e atletico, ad esempio in difesa Casale ci dà prestanza come De Marino pur essendo giovane (191 e 189 centimetri, rispettivamente, ndr). In generale puntiamo molto su calciatori con qualità umane e non solo tecniche importanti, come nel caso di Pomini al quale a 38 anni ho proposto un biennale proprio perché ho precise garanzie di cosa ci darà dentro e fuori dal campo».
In mediana chiavi a Vacca e Fiordilino. «Vacca ha gran personalità e qualità, caratteristiche di cui avevamo bisogno. Si inserirà subito perché chi sa giocare a calcio non necessita di troppo tempo per dimostrarlo. Fiordilino si sta per conto suo perché è giusto aspettare lo svincolo formale dal Palermo: è un ragazzo molto serio e non vediamo l’ora di vederlo con la maglia del Venezia».