Lunedì sciopero nazionale infermieri: “Noi, eroi dimenticati ma in prima linea”

Il 2 novembre ci sarà lo sciopero degli infermieri italiani che staranno a braccia conserte per 24 ore.

Secondo quanto riporta “Notizie.it” le motivazioni dello sciopero sono da ricercare nel garantire i servizi minimi agli infermieri in un momento particolare come l’emergenza Coronavirus.

Di seguito tutte le motivazioni spiegate da Antonio De Palma, presidente del sindacato per gli infermieri: “L’adeguamento di stipendio con la snervante attesa di un aumento in busta paga, la creazione di un alveo contrattuale autonomo che valorizzi economicamente e professionalmente il nostro ruolo e provvedimenti concreti, che ci consentano di svolgere il nostro lavoro in sicurezza, non come accade oggi: sono queste e molte altre le ragioni per le quali abbiamo deciso di fermarci. Consapevoli che lottiamo contro un ‘mostro’ di nuovo agguerrito e lo facciamo oggi più che mai con armi spuntate, con una carenza di infermieri che ad inizio pandemia era di almeno 53000 unità e che a causa di politiche inconcludenti si acuisce giorno per giorno. Contestiamo quei provvedimenti secondo i quali un infermiere che viene a contatto con un soggetto infetto debba continuare a lavorare fin quando non avrà sintomi della malattia, rappresentando un rischio per se e per gli altri, mentre qualsiasi altro cittadino nelle stesse condizioni viene collocato in quarantena. Anche noi abbiamo famiglie, i nostri figli sono come quelli degli altri, non vogliamo metterli a rischio, pretendiamo di lavorare in sicurezza”.