Lucca: «Palermo, non sono Toni ma fidati di me. Mirri persona speciale»

L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Lorenzo Lucca, attaccante del Palermo: «Mi piace guardare le partite. E guardando quelle di serie A o della Champions si impara molto. Ma c’è sempre da imparare anche da una partita di B o di C. Gli spunti non mancano. Poi è chiaro che da un gesto tecnico di Caracciolo, Toni, Ibrahimovic o Dzeko che sono dei fenomeni e hanno esperienza da vendere non puoi fare altro che imparare. Sono stato accostato a loro, ma questa è gente che non ha nulla a che vedere con un giovane come me che sta iniziando adesso. Però mi piace provare a fare gesti tecnici importanti. E sono proprio come quegli attaccanti che magari fanno il gol più difficile e non quello facile. Sono sereno, non soffro più di tanto pressioni o responsabilità. Non vedo l’ora di giocare e aiutare la squadra, sia che giochi titolare sia che parta dalla panchina. Devo pensare a trovare spazio e crescere. Con i compagni andiamo d’accordo, siamo un gruppo unito. Però Palermo fidati di me, perché ci sono anch’io. Mirri? Abbiamo parlato, ma non tanto e a lungo. Lui è una persona speciale: tutta la società mi ha accolto benissimo, Sagramola e Castagnini ci guidano tanto e ci danno consigli. Esattamente come fa Boscaglia: spiega in modo semplice cosa vuole. Per un giovane così è più facile imparare i trucchi del mestiere».