Luca Toni: «Palermo, per la A basta amarezze. Ecco come si torna nella massima serie. Zamparini…»

“L’estate è ancora da calciatore. La Sardegna, il torneo di Bobo Vieri a Cervia, adesso ancora Sardegna. In attesa di una scrivania, che potrebbe essere quella del Modena. Luca Toni intanto s’è messo alle spalle la prima esperienza da dirigente al Verona, con la promozione in Serie A. Come quella che dovrà centrare il Palermo. Lei con la maglia rosanero ci riuscì nel 2004: 30 gol e Palermo in A: «Eravamo proprio forti! Ci sentivamo giocatori importanti, Foschi fece uno squadrone. Dopo una partenza con qualche difficoltà, siamo venuti fuori alla grande». Vissuta l’esperienza di Verona, che è risalito subito dopo la retrocessione, cosa deve fare il Palermo? «Deve tenere un’ossatura con giocatori che hanno fatto la A, perché sono quelli che in B possono fare la differenza, però devono avere la testa giusta. È fondamentale inoltre lo spirito, i giocatori devono crederci, cancellare le amarezze e recuperare l’entusiasmo, per trasmetterlo alla piazza». Visto l’ambiente ostile non sembrano partiti bene… «È una situazione che dura da qualche anno. E’ fondamentale avere i tifosi a sostenere la squadra, a maggior ragione in una piazza così». Lei ha conosciuto bene Zamparini: si staccherà mai dal Palermo? «Non ho idea di quello che è successo. Però credo che alla fine le sue scelte saranno fatte per il bene della squadra, dopo tanti anni immagino che sia affezionato…». […]”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.