Lotito e Mezzaroma devono vendere obbligatoriamente entro il 31 dicembre. Salernitana, il tempo è scaduto. I Trustee al lavoro sulle offerte

SAL - 25 04 2015 salernitana - barletta campionato lega pro prima divisione. nella foto claudio lotito e marco mezzaroma foto tanopress

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul futuro della Salernitana.

Dieci anni di vittorie culminate con la promozione in Serie A partendo dai dilettanti. Una progressiva crescita, accompagnata nelle ultime stagioni da polemiche e contestazioni, ma ora la gestione Lotito e Mezzaroma è giunta al capolinea con la Salernitana che, entro fine anno, è obbligata ad avere una nuova proprietà. Nelle prossime ore i trustee, impegnati dalla scorsa estate a curare il trasferimento delle partecipazioni societarie, dovrebbero comunicare le offerte giunte entro il termine del 15 novembre e procedere così alla trattativa di cessione. Alla precedente scadenza, quella del 30 settembre, le proposte ricevute «non erano state ritenute valide, congrue e vincolanti per il trust». Ecco perché le due società che stanno curando il passaggio societario, Meliar Trust e Widar Trust, avevano prorogato il termine fissando anche nuove condizioni e, tra queste, «il pagamento del prezzo di compravendita saldato contestualmente all’atto di trasferimento delle partecipazioni».

Le ipotesi vagliate Al momento sarebbero quattro le manifestazioni di interesse per l’acquisizione delle quote della Salernitana con gruppi italiani e stranieri interessati ad investire in una società di calcio. Dai trustee non è giunta alcuna conferma ufficiale, mentre l’amministratore della Salernitana Marchetti ha sempre rassicurato tutti sull’imminente cambio di proprietà che, però, deve concretizzarsi entro fine anno pena l’esclusione dal campionato, così come stabilito dalla Federcalcio durante la scorsa estate. I tifosi attendono con legittima preoccupazione gli sviluppi delle trattative consapevoli che una nuova proprietà permetterebbe anche di pianificare per tempo le operazioni del mercato di gennaio. «A tutto questo non penso, la testa è solo al campionato», aveva detto nei giorni scorsi Colantuono impegnato sul campo a cancellare un inizio stagione tutt’altro che esaltante. Il finale del girone d’andata è piuttosto impegnativo ma nelle prossime due giornate la Salernitana potrebbe dare una svolta al proprio torneo: le partite con la Sampdoria all’Arechi e la successiva trasferta di Cagliari sono due scontri diretti che mettono in palio punti assolutamente preziosi sulla difficile via per la salvezza.