Livorno, è scontro Spinelli-Comune

Dopo la retrocessione del Livorno in D, sono usciti alla scoperto tutti i problemi societari della gestione Spinelli, il quale ha però attaccato il comune sulla questione stadio, una delle tante questioni in ballo per la società toscana.

Ecco le parole del patron a “Il  Tirreno”: «Il Livorno ha un debito con l’Agenzia delle entrate che è stato rateizzato e dunque il Comune non c’entra nulla. L’altra parte del debito, invece, è coperta ampiamente da una fideiussione che ha pagato il sottoscritto e che il Comune può escutere. Quindi mi chiedo dove sia tutto questo scandalo. I lavori allo stadio: seggiolini, tornelli, recinzioni, li ha pagati il Livorno calcio. Non il Comune. Eppure l’amministrazione per ogni partita chiede alla società circa 13mila euro nonostante si giochi a porte chiuse praticamente da due stagioni. Per lo stesso impianto, vale a dire l’Armando Picchi, lo stesso Comune di Livorno chiede alla Pro Livorno Sorgenti 300 euro. Sbaglio o c’è qualcosa che non torna?».

La risposta del Comune di Livorno non si è fatta attendere, attraverso un comunicato sul sito ufficiale: “Relativamente alle dichiarazioni di Aldo Spinelli apparse in queste ore e che riguardano i rapporti con l’Amministrazione Comunale per l’utilizzo dello stadio Armando Picchi preme fare delle puntualizzazioni visti l’approssimazione, la superficialità e i grossolani errori nel quadro fatto dall’ex presidente del Livorno. L’as Livorno ha un debito precedente al 2018 di 245 mila euro iscritto a ruolo all’epoca della giunta Nogarin nell’aprile 2019, il Livorno calcio ha ottenuto la rateizzazione con l’agenzia delle entrate ma a febbraio 2021 risultavano pagati 51 mila euro.
Per quel che riguarda il 2019 e il 2020 il debito con il comune è di ulteriori 201 mila euro, per questi c’è una messa in mora del comune per 71 mila euro e fatture inviate e non pagate per gli altri 129 mila euro.
Spinelli dice che quei debiti sono coperti da una sua fideiussione? E meno male che lo sono perché giustamente l’ente pubblico deve aver garantiti i soldi dei cittadini, provvederemo a recuperarli. La fideiussione non è però un metodo di pagamento ma una garanzia preventiva a fronte di comportamenti di morosità. È evidente che la fideiussione da escutere non cancella il fatto che la società di Spinelli sia stata protagonista di gravi inadempienze che secondo l’articolo 11 del disciplinare sottoscritto tra le parti possono portare alla revoca della concessione dello Stadio.
Sulla tariffa dello stadio c’è da dire che il Comune chiede al Livorno calcio quello che lo stesso Livorno Calcio ha pattuito e sottoscritto anni fa. Il Livorno paga la tariffa della partita domenicale e poi l’utilizzo di tutti gli uffici e della lavanderia per l’intero anno solare e in più la concessione pubblicitaria grazie al quale in questi 22 anni Spinelli ha incassato svariati milioni.
Se Spinelli fa riferimento poi a un confronto con la Pro Livorno Sorgenti che paga una quota per due partite al mese del campionato di serie D fa ridere tutti i tifosi amaranto che sono intelligenti e sanno distinguere situazioni evidentemente non paragonabili. L’ultima notazione sulla dichiarazione secondo la quale l’as Livorno Calcio avrebbe pagato gli interventi per le cancellate esterne allo stadio, la cosa non risponde alla verità: l’intervento all’epoca fu pagato dall’Amministrazione e alleghiamo delibera del 2007 per lavori da poco meno di un milione e 200 mila”.