L’allarme del capo del Cts in Francia: «Questa ondata è peggiore della prima». Ipotesi lockdown più duro

Ieri la Francia ha registrato 52mila nuovi casi di Coronavirus. Un record per il Paese transalpino dove, secondo quanto riporta “Open.Online”, il 51% dei posti di terapia di tutto il territorio sono occupati da pazienti Covid.

«Questo virus è molto difficile. Abbiamo acquisito molte informazioni, ma non sappiamo tutto», dice ai microfoni dell’emittente radiofonica RTL Jean-Francois Delfraissy, capo del comitato tecnico scientifico francese. «Questa seconda ondata – aggiunge – sarà probabilmente più forte della prima ondata e l’impatto sul sistema sanitario sarà immediato, nelle prossime tre settimane, nei servizi di rianimazione». Secondo Delfraissy i casi reali di Coronavirus al giorno sono più di 50mila già da tempo e, avverte, si verso i 100mila. Ci sono due ipotesi al vaglio per contrastare i contatti: una è un coprifuoco «più massiccio sia negli orari che nell’estensione geografica». La seconda prevede un lockdown “meno duro” del primo sull’esempio di quello irlandese.