La Nuova Venezia: “Domani assemblea di B. E oggi il Tar potrebbe ribaltare tutto, le ultime”

Oggi è attesa la decisione del Tar sull’annullamento dei Playout dopo il ricorso presentato dal Venezia. Un responso, come scrive “La Nuova Venezia” che potrebbe ribaltare tutto. Ecco quanto si legge:

“Persa la battaglia in campo contro la Salernitana, il Venezia si prepara a combattere ancora. Fuori dal campo, nelle aule dei tribunali e delle istituzioni sportive. A cominciare da oggi, quando arriverà la sentenza del Tar del Lazio sul ricorso presentato dal Venezia a inizio mese chiedendo la sospensione cautelativa dei playout. Oggi i membri della prima sezione del Tar del Lazio, composta dal presidente Germana Panzironi, dai consiglieri Daniele Dongiovanni, Anna Maria Verengia, che sarà la relatrice dell’istanza, Francesca Petrucciani, e il primo referente Francesca Romano, entreranno nel merito del ricorso presentato d’urgenza dal Venezia dieci giorni fa. Se verrà accolto, si apriranno nuovi scenari a livello di decisioni “politiche”; se verrà respinto, il Venezia potrà ricorrere al Consiglio di Stato. Sempre oggi, il Tar del Lazio, prenderà in esame anche il ricorso del Foggia: il 23 maggio il Tar sospese in via cautelativa la delibera della Lega di Serie B che cancellava i playout, fissando all’11 giugno la camera di consiglio per entrare nel merito. Se verrà accolto il ricorso del Foggia, ritornerà a essere legittima la classifica emessa il 13 maggio, che vedeva il Venezia salvo al sest’ultimo posto.Un’altra tappa importante sarà domani quando si riunirà a Milano l’assemblea delle società di Serie B: si preannuncia un incontro infuocato dopo le prese di posizioni personali adottate dal presidente Mauro Balata. La Procura Federale sta aspettando le motivazioni che hanno portato la Corte Federale d’Appello a trasformare la retrocessione in Serie C del Palermo in penalizzazione di 20 punti. Infine, la data del 24 giugno, scadenza ultima per presentare la domanda di iscrizione al campionato di Serie B e la fideiussione di 800 mila euro”.