La Nuova Venezia: “Diciassette anni dopo, c’è ancora il Palermo sulla strada del Venezia. Pomini e Fiordilino…”

Adesso è ufficiale il Venezia sarà riammesso in Serie B a scapito del Palermo, che invece sarà relegato in Serie D. L’edizione odierna di “La Nuova Venezia” fa il punto della situazione su quello che è avvenuto ieri, quando la FIGC ha ufficialmente messo la parola fine al caos legato alla società rosanero. Trentatre giorni dopo la retrocessione sul campo contro la Salernitana, il Venezia si ritrova in Serie B, attraverso un percorso tortuoso, costellato da illusioni e delusioni. Quasi un cerchio che si chiude, diciassette anni fa, Maurizio Zamparini emigrava a Palermo con un carico di giocatori trasportati in pulmino da Pergine Valsugana a Longarone, decretando la discesa verso il basso del club lagunare. Diciassette anni dopo, c’è ancora il Palermo sulla strada del Venezia, in un incrocio continuo, ma stavolta ad avere la peggio sono i rosanero che vengono rilegati al campionato dilettantistico, mentre la squadra arancioneroverde sale nel campionato cadetto. «Il consiglio federale ha messo la parola fine a un capitolo poco felice che ci ha visto protagonisti involontari di questi ultimi due mesi» è il primo commento di Tacopina dagli Usa «il Venezia torna nella categoria in cui meritava di essere fin dall’inizio di questa vicenda. Voglio ringraziare tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato strenuamente per difendere gli interessi del nostro club. I nostri avvocati. i miei manager, i miei partner, i tifosi che ci sono sempre stati vicini credendo sempre nella riammissione del Venezia in Serie B e la Federcalcio che ha premiato l’onestà e la correttezza. Da oggi iniziamo a scrivere una nuova pagina della nostra storia e lo faremo ancora più uniti, entusiasti e concentrati sui nostri obiettivi». Tutto parte dalla mezzanotte del 24 giugno, quando il Palermo non presenta in tempo la documentazione per l’iscrizione al campionato di Serie B, quando sembrava tutto perduto ecco che il Venezia rientra in gioco prepotentemente per il ripescaggio«Dal 24 giugno ero più tranquillo» aggiunge il direttore generale Dante Scibilia, «anche se mancava l’ufficialità. Si chiude un periodo molto negativo, due mesi in cui siamo stati triturati in mezzo a orientamenti diversi che hanno modificato di volta in volta lo status che si era creato. Siamo felicissimi di essere stati riammessi in Serie B, quanto è accaduto nelle ultime settimane ci fa però partire con un gap preciso rispetto alle altre squadre. Siamo nella Lega che ci compete, ma per ritornarci siamo passati su un percorso tortuoso e doloroso, che ha comportando anche delle spese». Venezia che adesso cercherà di accelerare l’opera di allestimento della squadra da affidare ad Alessio Dionisi. «Adesso il direttore sportivo Lupo può lavorare tranquillamente sull’organico per la Serie B», ha aggiunto Scibilia, «non dobbiamo avere fretta, qualche inserimento sarà effettuato prima della conclusione del ritiro, ma poi ci sarà un altro mese prima dell’inizio del campionato».Per quanto riguarda il mercato, con ogni probabilità il Venezia attingerà dalla disfatta del Palermo, infatti  Alberto Pomini e Luca Fiordilino sono destinati a essere prossimi giocatori dei lagunari.  Bisognerà però  aspettare che vengano svincolati dalla Federcalcio, poi entrambi raggiungeranno il ritiro di Mezzana. Accordo biennale con il portiere, ancora più lungo con il centrocampista. Venezia vicino anche all’esterno destro Gabriele Rolando, che nell’ultima stagione ha giocato con il Carpi e ha militato anche nei rosanero.