Italia, Spalletti: «Euro 2024? Avremo qualche difficoltà, ma non ci tireremo indietro»

Alla trasmissione condotta da Bruno Vespa su Rai 1 “Cinque Minuti” il CT della Nazionale italiana Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Di seguito le sue parole:

«Io candidato come miglior allenatore del mondo insieme a Inzaghi e Guardiola? Con un podio del genere ci si accontenta anche del terzo posto. Sarò felicissimo anche in caso di terzo posto. Dicono che ho un brutto carattere? Non sono calunnie, ma non credo di avere un brutto carattere, sono stato tantissimi anni in tutte le mie esperienze. Cittadino onorario di Napoli? E’ una cosa bellissima, sono andato là e ho ricevuto questa bellezza, questa felicità. L’ultimo sportivo era stato Maradona, lì ho vacillato e sono arrossito. Se mi manca Napoli? Sì, tantissimo, avevo un grande rapporto con la squadra, si era creato un calcio relazionale. Ora manca un po’, ma la Nazionale è sempre la Nazionale. Vincere lo scudetto a Napoli è diverso da tutte le altre? L’ho già detto più volte, ma ci tengo a ribadirlo: mi hanno fatto sentire come nessuna persona può meritare di sentirsi. Perché ho litigato con Totti? Ho sempre diviso la mia carriera nei campioni che ho avuto. A Totti è sempre toccata una bella fetta, ma devo essere onesto: ho sempre difeso il club e i risultati della squadra. Se era l’ora del tramonto? Sicuramente non sarei arrivato a fare i record dei tre punti con la Roma se non mi fossi comportato bene con Francesco. C’era uno spogliatoio in cui lui era comunque il capitano. L’abbraccio? E’ stato bellissimo, con l’andare del tempo si diventa più esperti, ora ci sentiremo più spesso. La finale degli Europei? In questo momento il Vespa francese, quello tedesco e quello inglese stanno facendo la stessa domanda agli altri CT. Noi siamo i detentori, sappiamo che avremo qualche difficoltà, ma non ci tireremo indietro».