Inter-Milan: guai in vista. Il diktat del governo cinese spaventa i tifosi, i dettagli

Berlusconi e Moratti hanno deciso di vendere rispettivamente Milan e Inter a colossi cinesi con la speranza di vedere nuovamente le proprie ‘creature’ ad alti livelli, ma c’è il rischio che i tifosi rimpiangeranno i due storici patron visto come si stanno mettendo le cose in Cina. Il governo cinese, infatti, ha lanciato un diktat chiaro: “Stop agli investimenti illogici”. Non si può e non si deve più spendere. Emblematica è la situazione dell’Inter. Suning in patria è un colosso ma per ordini dall’alto è impossibilitato a spendere.

D’altronde l’ultimo comunicato della Federcalcio cinese suona come una minaccia: «Controlleremo attentamente il mercato dei trasferimenti, non permetteremo nessuna violazione e saremo intransigenti con chi violerà le regole». Il messaggio era indirizzato a due club: il Guangzhou Evergrande, allenato da Fabio Cannavaro, e il Beijing Guoan in lotta per acquistare, per 70 milioni di euro, l’ attaccante del Borussia Dortmund Pierre-Emerick Aubameyang.

“Due-tre anni fa gli uomini d’ affari cinesi pensavano che l’ economia interna avesse toccato il suo picco. Così hanno iniziato ad acquistare qualunque cosa all’ estero: aziende, ville, vigneti e squadre di calcio. Si comprava, soprattutto per cambiare valuta cinese in moneta forte. Così si portavano capitali all’ estero, in molti hanno usato il calcio per riciclare soldi. Il governo ha giustamente detto stop, questo il punto di Alain Wang di Titan Sports , uno dei più grandi giornali sportivi cinesi. Il futuro di Milan e Inter quindi non sembra essere così roseo.