INPS: registra 35 PIN al suo indirizzo con nomi di parenti vivi e morti, denunciato

Secondo quanto riportato da “Riviera Oggi”, un uomo di 56 anni disoccupato di San Benedetto del Tronto, ha avuto l’idea di registrare al suo indirizzo ben 35 Pin – i codici Inps per accedere al bonus di 600 euro stanziati dal governo per l’emergenza Coronavirus – cambiando semplicemente il nominativo dei richiedenti. L’importo totale totale che aveva richiesto ammonta dunque a 21 mila euro.  I nominativi erano quelli dei suoi parenti o congiunti, dai due figli, la moglie, i loro quattro genitori, i 7 fratelli e 4 loro coniugi, i 12 nipoti, due cugini in primo grado e addirittura i due nonni dell’uomo, entrambi da tempo deceduti. Il problema rilevato dagli ispettori dell’Inps è sorto quando è venuto fuori che uno dei due nonni fosse addirittura nato nel 1898 (la moglie, invece, nel 1903). L’uomo è stato denunciato e dovrà rispondere di falso in atto privato e di tentativo di truffa ai danni dello Stato.