Inchiesta Juve, un dirigente al ristorante: «Situazione brutta come Calciopoli»

Sono state rese note delle intercettazioni riguardanti l’inchiesta sulla Juve.

Come si legge su “Open.it” in particolare sul bilancio del 2021-2022 del club bianconero. Secondo i pm torinesi mancherebbero 34 milioni di euro, un flusso di denaro, secondo gli investigatori, non contabilizzati e non presenti nelle voci di bilancio della società. Nei giorni scorsi si è quindi arrivati alle dimissioni del presidente della Juve, Andrea Agnelli, e dell’intero consiglio di amministrazione della società. Nelle conversazioni tra i dirigenti della Juventus e il direttore sportivo del club – non indagato -, intercettate in un ristorante dagli investigatori nel luglio 2021, uno dei manager juventini confidò che «una situazione così brutta si è vista solo con Calciopoli».

Un déjà-vu per il club bianconero, che nel 2006 venne travolto – assieme ad altri club – proprio dal caso Calciopoli, che riscrisse la classifica del campionato di Serie A 2005-06, portando alla cancellazione di due scudetti conquistati dalla Juve nella stagione 2004-05 e in quella successiva, e sancendone la retrocessione in Serie B. Oltre alla Procura di Torino, anche la procura sportiva ha aperto un dossier di indagine sul caso, che fa seguito a quello chiuso lo scorso maggio sul tema delle plusvalenze, conclusasi con l’assoluzione in primo e secondo grado da parte degli organi di giustizia della Figc.