In 33 mila al «Barbera», è nuovo record

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara di ieri tra Palermo e Virtus Entella e i 33mila tifosi al Barbera.

Pienone doveva essere e pienone è stato, con tanto di record: i 33.024 di Palermo-Virtus Entella aggiornano il precedente primato stagionale per la Serie C, quello che il «Barbera» aveva fatto segnare nel primo turno nazionale tra i rosanero e la Triestina. Un sorpasso certo ormai da giorni, dato che nel giro di 24 ore di vendita libera si sono volatilizzati oltre trentamila tagliandi, costringendo (ben volentieri) il club di viale del Fante a mettere a disposizione pure i posti a visibilità ridotta. Non c’era alternativa, per consentire all’enorme numero di tifosi di essere presente sugli spalti.

La «trattativa» in extremis con le autorità per liberare i circa 2.200 posti nel settore ospiti e far sedere i sostenitori dell’Entella in tribuna, invece, non ha avuto esito positivo. Si è dovuto «accontentare», per così dire, il Palermo. Un bel contentino, la spinta di un pubblico che nessuno ha mai avuto in questa stagione, in tutta la Lega Pro. Non si è visto nemmeno in Serie B, a dirla tutta. E in Serie A, se si escludono le milanesi, le romane, il Napoli e la Juventus, il dato registrato ieri sera al «Barbera» non si è visto in nessun altro stadio. Numeri da altra categoria, ben più alta di quella inneggiata a squarciagola da tutti i presenti sugli spalti, sia prima che durante la sfida con i liguri.

Ben prima di accogliere sul terreno di gioco Massolo e Pelagotti, i primi a prendere gli applausi e i cori della nord per il riscaldamento pre-gara. Pioggia di fischi, inevitabilmente, per i colleghi dell’Entella che li hanno seguiti poco dopo. Il messaggio della curva è chiaro: «Combatti con onore per la gloria dei tuoi colori», scrive in uno striscione il gruppo Curva Nord 12, con tutti i presenti nell’anello superiore «armati» di fogli. Chi rosa, chi neri, a formare un’onda colorata per la scenografia di benvenuto ai propri beniamini. Poi, non appena il pallone ha iniziato a rotolare, le emozioni prendono il sopravvento: esultanze per gli interventi di Massolo, una gioia illusoria quando Brunori ha colpito il palo nel primo tempo con conseguente gol annullato a Floriano. Ancora una volta, scene che sugli spalti non si vedevano dai tempi della A. Come per Palermo-Triestina, con più gente di Palermo-Triestina.