Il Secolo: “L’Entella sfiora l’impresa a Palermo ma deve dire addio al sogno della B”

L’edizione odierna de “Il Secolo XIX” si sofferma sull’Entella che a Palermo ha sfiorato l’impresa.

Il sogno dell’Entella s’infrange a dieci minuti dalla fine, quando Soleri toglie dall’apnea il Palermo e tutto il Barbera che stavano vedendo lo spettro di una clamorosa eliminazione dopo l’uno-due firmato Merkaj-Karic. L’Entella esce a testa super alta dai playoff con rammarico, ma chili di orgoglio. Nella notte del dentro o fuori in un Barbera che sembra davvero una bolgia, Baldini e Volpe non tradiscono il loro dogma di calcio.

L’esperto tecnico dei siciliani s’affida al consueto 4-2-3-1 con Valente, Luperini e Floriano a sostegno, l’Entella Ë in campo con il canonico 4-3-1-2. Non ci sono Paolucci e Schenetti, rientra Chiosa Dessena come da previsione fa parte del trio in mezzo, mentre Capello giostra alle spalle di Merkaj e Magrassi» l’Entella a fare la partita nei primi minuti, ma è il Palermo ad andare ad un passo dal gol. I biancocelesti perdono un brutto pallone e ne scaturisce una ripartenza micidiale dei rosaneri, Brunori calcia secco e colpisce in pieno il palo, sulla ribattuta del montante Floriano mette in rete da due passi ma è in fuorigioco.

La gara s’infiamma, diventa caotica, gli errori nell’ultimo passaggio sono una costante da una parte e dall’altra. L’Entella in partita c’è, tiene botta anche se raramente riesce ad affacciarsi con pericolosità dalle parti dell’ex Massolo, tanto che il portiere rosanero deve sporcarsi i guanti solo su un colpo di testa (fiacco) di Capello. Prova a cambiare qualcosa Volpe: fuori lo spento Capello, dentro Meazzi per fare un po’ di vivacità negli ultimi venti metri.