Il Mattino: “Foscarini prova a pensare positivo: «Risultato bugiardo per l’Avellino»”

“Un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione, ma anche sulla zona playout, in attesa della gara odierna del Pescara contro lo Spezia. Le due sconfitte consecutive contro Frosinone e Palermo hanno fatto nuovamente scivolare l’Avellino nell’area caldissima della classifica. Due gare senza segnare alcuna rete dopo averne subite cinque seppur dalla seconda e dalla quarta forza del campionato.Numeri che a cinque giornate dalla fine preoccupano, dopo che l’arrivo in panchina di Claudio Foscarini aveva dato la scossa con quattro punti raccolti nelle due gare con Perugia e Virtus Entella. A fine gara l’allenatore è rammaricato, e confessa di aver manifestato il suo disappunto anche nel chiuso degli spogliatoi, all’indirizzo della squadra: «Mi sono arrabbiato perché la sensazione è che abbiamo perso un’occasione» le parole del tecnico, «credo che il risultato sia bugiardo, e che siamo stati noi con la nostra partita a rivitalizzare il Palermo». Foscarini fa riferimento non solo a quanto concesso, ma anche a quanto sprecato dai suoi: «Tante situazioni erano evitabili, e credo che l’Avellino visto in campo contro il Perugia ma anche l’Avellino che ha affrontato il Frosinone non sarebbe uscito dal campo con questo tipo di risultato. Non posso che augurarmi che ciò serva da lezione, perché dobbiamo imparare non solo ad essere più cinici e cattivi, ma anche a non concedere certe occasioni a qualsiasi avversario». Nella sua analisi l’allenatore dell’Avellino recrimina anche per un episodio arbitrale: «Poteva starci un rigore anche per noi nel primo tempo, a mio avvisoera netto, ma abbiamo avuto anche una grossa occasione con Molina per pareggiare subito. Poi è chiaro che il calcio è anche fatto di episodi, ma questi possono essere determinanti a favore soltanto se la squadra riesce a stare sempre dentro la partita, e invece in certi momenti sembravamo essere timidi, timorosi. Sul piano della maturità non abbiamo fatto un passo in avanti». […]”. Questo quanto riportato da “Il Mattino”.