Il Mattino di Padova: “Mezzogiorno di fuoco. Padova, con il Palermo è vietato scansarsi”

L’edizione odierna de “Il Mattino di Padova” ha analizzato la sfida odierna che si giocherà tra Padova e Palermo. Ecco quanto si legge:

“Chi viene e chi va. Con un grosso punto interrogativo sul prosieguo di una stagione più sofferta che mai. Nell’insolito lunch match delle 12.30, il Padova ospita all’Euganeo la capolista Palermo, con il disperato bisogno di un’impresa per scacciare gli incubi affiorati dopo le ultime due sconfitte consecutive in altrettanti scontri diretti. Da qui a Capodanno il Padova si troverà di fronte un calendario complicatissimo, turno di riposo a parte, con l’obiettivo di provare ad attutire l’urto in attesa della prevedibile rivoluzione di gennaio. Una rivoluzione che sta già compiendo i suoi primi passi e per comprenderli basta dare un’occhiata alle convocazioni di Foscarini. Per la prima volta il tecnico subentrato a Bisoli lascia fuori due giocatori di peso, sebbene utilizzati con il contagocce in questa stagione. Restano a casa Guidone e Sarno, con quest’ultimo che non sembra averla presa molto bene e su Instragram ha postato nelle stories un eloquente “No comment” con tanto di bocca tappata. Per entrambi sembra un messaggio rivolto anche al mercato di riparazione, con l’invito a cercare una nuova sistemazione, sebbene Foscarini si sia affrettato a chiarire che non è una scelta definitiva e i due potrebbero tornare ad essere convocati nelle prossime partite. Ma in realtà sono già iniziate le grandi manovre di un club che oltre a rinforzarsi ha bisogno di sfoltire una rosa molto ampia. Troppo.«Tengo solo in considerazione quello che vedo durante gli allenamenti ed è giusto anche mandare un segnale a qualcuno», il commento del tecnico. La buona notizia, invece, arriva dall’inaspettata riduzione della squalifica per Capello. Il reclamo della società biancoscudata è stato accolto e l’attaccante emiliano potrebbe anche partire dal primo minuto. Per il resto sono tantissimi i dubbi che assillano la mente di Foscarini, alla ricerca della vera identità di questa squadra. «Sto provando delle varianti, perché quello che abbiamo fatto finora sul campo non è stato perfetto», conferma il tecnico. «Sono qui da un mese e ancora non ho dato un’identità precisa a questa squadra. Purtroppo sono in ritardo su questo aspetto. Dobbiamo trovare la compattezza migliore, essere più tosti in entrambe le fasi. Anche dal punto di vista della mentalità dobbiamo lavorare, per reagire meglio alle difficoltà». Probabile si possa vedere qualche altra variazione, magari con due esterni al fianco dell’unica punta. Uno di questi potrebbe essere Capello: «Abbiamo una carta in più da giocare. È un giocatore duttile e vivace che mi fa molto comodo. E non è un problema se questa settimana ha fatto del lavoro a parte». L’altro recupero dell’ultimo minuto è quello di Contessa, che fino a mercoledì si allenava da solo e oggi dovrebbe rientrare dall’inizio: «Sul piano fisico non mi preoccupa, può reggere anche 90 minuti», conferma di Foscarini. A centrocampo potrebbe scalare Minesso nel ruolo di mezzala al posto di Belingheri e non è escluso anche un avanzamento di Pulzetti. Se la gara di oggi è il classico Davide contro Golia, le vicissitudini societarie del Palermo potrebbero aver distratto i rosanero? «Ci credo poco, mister e direttore hanno cercato di ovattare l’ambiente. Sono forti, non vedo grandi punti deboli. Se il Palermo farà il Palermo potremmo andare in difficoltà. Ma la mia squadra deve fare qualcosa in più di quanto fatto finora, non si parte mai battuti e ce la si può giocare anche con una corazzata del genere. Mi aspetto la miglior prestazione del Padova da quando sono arrivato». Cos’ha chiesto ai suoi ragazzi? «Abbiamo il baricentro basso, recuperiamo pochi palloni oltre la metà campo. Dobbiamo fare molto meglio se vogliamo offrire più occasioni ai nostri attaccanti. Ma più di tutto non dovranno mancare rabbia e determinazione. Dovranno essere la base sulla quale costruire la nostra prestazione»”.