Il Mattino: “Cittadella, parla Iori: «La vittoria contro il Verona ci permette ancora di sognare»”

L’edizione odierna de “Il Mattino” parla della vittoria del Cittadella che nell’ultimo turno ha schiantato per 3-0 il Verona. Adesso arriva l’ultimo turno, decisivo per la qualificazione ai playoff, quello contro il Palermo. Pescara, Spezia, Cittadella, Cremonese, Verona e Perugia sono ancora in lotta per staccare il pass valido per le fasi finali della lotta alla serie A, ed in più all’ultima giornata di saranno i delicati scontri tra Lecce e Spezia e tra Perugia e Cremonese. Il capitano della squadra di Venturato, Manuel Iori, ha commentato il momento dei suoi: «La vittoria sul Verona conta davvero molto, perché ci permette di sognare. Se non fosse arrivata, ora non saremmo qui a parlare della possibilità che abbiamo davanti a noi. Questo 3-0 ci dà tanto morale in vista dell’ultima giornata, che deciderà se riusciremo a entrare per la terza volta con secutiva ai playoff. Sarebbe, ancora una volta, una grande impresa. Per cui dobbiamo viaggiare su questo entusiasmo, conservarlo sino a sabato e poi giocare la nostra partita: proveremo a ripetere una prestazione allo stesso livello, alla fine tireremo le somme. Ma ci meritiamo i complimenti, perché si è visto un Cittadella determinato e capace di superare un avversario dalle qualità indiscutibili». Il 4-0 avrebbe potuto regalare il vantaggio negli scontri diretti al Cittadella rispetto al Verona, e a tal proposito il capitano ha dichiarato: «Proia e due volte Schenetti sono andati vicini al 4-0, ma non ci piangerei sopra: speriamo che alla fine quel gol non risulti decisivo. L’importante era vincere per rimetterci in corsa, con qualunque risultato. Ci attende un’ultima giornata in cui tutti ci troviamo a giocarci qualcosa ed è bello così, perché vuol dire che nessuno avrà cali di tensione. Tutto dipende da noi e non faremo calcoli: non li abbiamo mai fatti e non cominceremo certo ora. Ci sono talmente tanti incroci possibili che dobbiamo solo pensare a noi, ben sapendo che il Palermo farà di tutto per batterci, perché si gioca la Serie A diretta. Dobbiamo temere soltanto noi stessi, ma è una partita di calcio, non una guerra. Ci attende uno stadio bello e carico di tifo: può essere un problema, ma anche un’esperienza che ti galvanizza».