Il Mattino: “Avellino, contro il Palermo scocca l’ora dei gregari”

L’edizione odierna de “Il Mattino” si sofferma sulla preparazione dell’Avellino in vista della sfida contro il Palermo.

Sta per scoccare l’ora dei gregari o, se preferite, degli elementi di un branco che non è stato mai così decimato da Covid, infortuni e squalifiche. Alla conta degli arruolabili, dopo aver preso atto che pure Oliver Kragl rischia seriamente di restare fuori dalla lista dei convocati perché sempre alle prese con un fastidio al flessore, nella mattinata di ieri Carmine Gautieri ha deciso di rinunciare persino alla partitella di metà settimana. Una scelta ponderata per non correre il rischio di ulteriori infortuni ma anche per scongiurare il propagarsi di un virus che, da almeno due giorni, pare aver dato tregua alla rosa biancoverde. Per la stessa ragione questa mattina il tecnico partenopeo non incontrerà nemmeno i giornalisti rispolverando la conferenza stampa in remoto dell’era pandemica.

Nel frattempo, dopo le positività di Riccardo Maniero (l’unico che potrebbe farcela a negativizzarsi per il match di domenica), Jacopo Murano, Simone Ciancio e un componente dello staff tecnico, anche ieri mattina il ciclo di tamponi nasofaringei ha dato esito negativo per tutti. Il procedimento di verifica, come da protocollo, sarà ripetuto oggi e domenica mattina nelle ore in prossimità della sfida contro i rosanero delle 14,30. Appuntamento a cui, come detto, l’Avellino di Gautieri si presenterà con i cerotti ed almeno metà squadra composta da seconde linee. Ai tre tuttora in quarantena, che vanno a sommarsi ai due squalificati Silvestri e Bove, va pertanto aggiunta anche la gestione degli incerti Kragl, Chiti, De Francesco e Di Gaudio che, al massimo, potrà essere parziale. Inevitabilmente, quindi, l’ora di Agostino Rizzo in difesa, Alessandro Mastalli o Antonio Matera in mediana, così come quella di Claudiu Micovschi e Vincenzo Plescia in attacco è destinata a scoccare contemporaneamente all’ennesima chance concessa a Gennaro Scognamiglio, esperto regista difensivo di 34 anni, che nelle ultime giornate appare smanioso di riscattare un girone di andata a dir poco disastroso.

Seppur lavorando ancora ai margini del gruppo, intanto, qualche segnale di ripresa incoraggiante è arrivato nell’ultima seduta da De Francesco, Dossena e Di Gaudio. Mentre al difensore è stato chiesto di non forzare l’intensità del suo allenamento al solo scopo precauzionale di preservarlo (domenica nel pacchetto arretrato saranno disponibili solo lui, Scognamiglio e il giovane Stanzione della Primavera), sia il centrocampista che l’esterno d’attacco sono ormai prossimi al rientro nel clima agonistico. Due mezze buone notizie per Gautieri perché potranno quanto meno rappresentare una valida alternativa a centrocampo, dove Mastalli e Matera si contendono il posto che potrebbe lasciare vacante Kragl, ma anche all’inedito attacco che ai lati del rientrante Plescia vedrà agire Kanoute e Micovschi. Al tirar delle somme, mettendo a confronto quanto sono riusciti a fare in queste prime trenta partite di campionato, almeno sei degli elementi destinati a scendere in campo contro i rosanero di Silvio Baldini avranno tanti buoni motivi per provare a non far rimpiangere gli assenti.

Partendo dalle retrovie, pertanto, contro il Palermo andranno alla ricerca di gloria e riscatto l’ex Livorno, Agostino Rizzo, 22enne palermitano che all’andata finì persino per essere espulso e che finora in 17 spezzoni di gara ha messo insieme circa 800 minuti, il 26enne ex capitano della Juve Stabia, Alessandro Mastalli, autore di un gol in 14 gare con appena 445 minuti a referto, il 25enne Antonio Matera, ex capitano della Cavese che di gare ne ha disputate 16 per un totale di 600 minuti ma che è scomparso dai radar da qualche settimana, Claudiu Micovschi, 23enne romeno acquistato dal Genoa dopo un lungo inseguimento estivo che in 22 presenze per un totale di poco più di mille minuti giocati ha segnato solo un gol, ma soprattutto Vincenzo Plescia, altro palermitano di 24 anni sul quale Salvatore Di Somma ha l’estate scorsa scommesso con un altro triennale facendo acquistare il cartellino dal Renate.