Il Gazzettino: “Palermo, la sentenza slitta. Adesso Cosmi…”

Sembrava tutto fatto per l’annullamento dei play out in Serie B e invece ieri è arrivato il colpo di scena del Tar del Lazio che ha accettato il ricorso del Foggia è ha bloccato la Lega Serie B sull’annullamento dei playout. Inoltre è stato rinviato il giudizio sul Palermo al 29 Maggio. L’edizione odierna del “Gazzettino” fa il punto della situazione su quello che è avvenuto ieri dopo che  oltre 200 tifosi siciliani sono saliti nella Capitale contro quella che definiscono una sentenza pilotata, la Corte d’appello ha a sorpresa rimandato ogni decisione al 29 maggio. Un rinvio inedito, dovuto allo stato d’animo non sufficientemente sereno del presidente del collegio, Sandro Santoro, emotivamente scosso da un articolo di giornale che lo ha inserito nell’elenco della trentina di persone indagate per presunti casi di corruzione al Consiglio di Stato. Mercoledì prossimo quindi, mentre i playoff sono ormai alle semifinali di ritorno, se ne riparlerà in Corte federale con un nuovo organico e un nuovo presidente: intanto però la tempistica si è ulteriormente allungata tanto che guardandola con gli occhi del Venezia appare sempre meno verosimile la disputa del doppio spareggio playout con la Salernitana, eventualità che peraltro solo l’assoluzione totale o con una tenue penalizzazione del Palermo in secondo grado farebbe tornare (in teoria) d’attualità.
In questo quadro il vero imbarazzo per gli arancioneroverdi di Serse Cosmi è decidere se continuare o meno ad allenarsi, oppure se azzardare il rompete le righe: il tutto tra un incontro e l’altro con i tifosi, seguito dalla cena di fine stagione squadra-dirigenti anticipata già ieri sera a Mestre. Altra battaglia però è quella di un Foggia (in C sul campo con Carpi e Padova) rivoltosi alla giustizia ordinaria rivendicando un presunto diritto ai playout. «Ieri il Tar del Lazio ha sospeso in via cautelare spiega il legale Gianmaria Daminato la delibera con la quale la Lega B, avendo già le quattro retrocesse, aveva preso atto del venir meno della necessità dei playout. Un decreto che non stabilisce assolutamente che, per forza di cose, la quarta retrocessa debba derivare dai playout. Si tratta solo di una decisione cautelare che poggia su due presupposti incerti, che il Palermo retroceda e che il Foggia abbia il diritto di partecipare a questi ipotetici spareggi. Il Tar peraltro non è entrato nel merito e si è limitato a congelare l’abolizione rinviando tutto all’11 giugno».
Dopo quanto reso noto dal Tar la Lega B, quale atto dovuto, ha «sospeso la propria delibera del 13 maggio fino alla Camera di consiglio dell’11 giugno fissata per la trattazione collegiale».