Il Gazzettino: “Ora il Venezia spera nel Tar. E la Procura federale tornerà a chiedere pene piu severe per il Palermo”

Il Venezia non demorde, nonostante la retrocessione decretata dal campo dopo il match perso ai rigori contro la Salernitana, il club di Joe Tacopina spera ancora nel pronunciamento del Tar sull’annullamento degli stessi playout. Nel dettaglio ecco quanto riportato da “Il Gazzettino”:

“Sconfitto sul campo il Venezia può ora solo aggrapparsi alla giustizia amministrativa (non a quella sportiva) per non rassegnarsi a scendere in Serie C dopo appena due stagioni. «Non mi sento ancora retrocesso!» ha gridato il presidente Joe Tacopina domenica sera, dopo il beffardo epilogo ai rigori contro la Salernitana. E infatti questa mattina alle ore 9 una partita decisiva si gioca a Roma, dov’è prevista l’udienza in camera di consiglio di un Tar del Lazio chiamato a pronunciarsi nel merito sulla richiesta di annullamento dei playout, presentata dieci giorni fa dal club arancioneroverde. Una sentenza favorevole al Tar aprirebbe caotici scenari politici e il Venezia potrebbe lottare a livello istituzionale in Lega B per farsi riammettere in un campionato riportato a 22 squadre, ma anche una bocciatura non scoraggerà Tacopina pronto a ricorrere al Consiglio di Stato (ma dopo aver ricevuto le motivazioni dal Tar). Nonostante nel frattempo le partite si siano giocate, il Tribunale capitolino (che una settimana fa aveva respinto la pretesa di una sospensione cautelare delle due sfide-salvezza) solo oggi affronta nel merito il ricorso documentato dal collegio legale lagunare Gianluca Cambareri, Alessandro Vasta, Gianmaria Daminato valutando cioè la reale sussistenza delle accuse potenzialmente invalidanti degli spareggi. Quali? Tacopina ormai sta attaccando frontalmente Mauro Balata, collega avvocato definito ironicamente genio poiché «guida, senza nemmeno conoscere i regolamenti, una Lega B che ha dimostrato di essere incompetente». Parole forti, accuse pesantissime nei confronti di un Balata artefice il 29 maggio scorso con un imprevisto atto d’autorità per quanto in forza della sentenza della Corte federale d’appello che ha commutato la retrocessione a tavolino del Palermo in un -20 della fissazione in agenda dei playout. Un colpo di mano senza affidarsi a una delibera (prevista dallo statuto) di quel Consiglio direttivo di Lega che in precedenza, il 13 maggio, aveva invece ufficializzato la classifica finale della Serie B 2018/19 con il Venezia in salvo e senza la necessità dei playout Salernitana-Foggia. Proprio il club pugliese, a sua volta mai rassegnato alla retrocessione in C, sarà in udienza oggi al Tar che aveva sì accolto la richiesta di sospensiva dei playout, in base però alla conferma dell’ormai sfumata condanna alla C del Palermo. Ad ogni modo il club siciliano non può ancora tirare del tutto un sospiro di sollievo, poiché la Procura federale tornerà a chiedere pene più severe ribadendo la gravità degli illeciti amministrativi commessi”.