Ibrahimovic: «Milan, torno al top e riprovo a vincere. Giroud è il benvenuto. Dispiaciuto per Donnarumma»

Zlatan Ibrahimovic non sembra invecchiare.

In un’intervista concessa a “La Gazzetta dello Sport” l’attaccante ha trattato diversi temi.

Che cosa l’ha fatta soffrire di più nella stagione che si è chiusa? «Gli infortuni, ma comunque sono stati, da quando sono tornato, diciotto mesi fantastici. Il Milan è in Champions League, i tifosi lo meritavano. Volevo vincere lo scudetto ed eravamo là, in testa… In questi mesi è cresciuta la mentalità della squadra, è cresciuto il collettivo e così migliorano i singoli». Dispiaciuto per Gigio Donnarumma? «Molto. Lei mi ha chiesto prima se i giocatori guadagnano troppo, adesso faccio io una domanda: che valore ha Donnarumma? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni, magari venti no perché non è Ibra». Che cosa pensa di Giroud? «Più giocatori di grande livello riusciamo a inserire, meglio è. Giroud ha grande esperienza e non abbiamo tanti giocatori che abbiano vinto trofei. Se viene è il benvenuto. Anche perché questo è un gruppo molto disponibile, che ha voglia di imparare e migliorare, un gruppo di lavoro ben guidato». Come vede la prossima stagione? «Ci sono squadre che dopo la pandemia soffrono economicamente e non possono più muoversi come in passato. Atalanta e Milan mi sembrano i club più solidi da questo punto di vista. Poi vedremo che cosa succederà in campo. Sarà come un altro capitolo per il Milan. Un campionato difficile, bisognerà lottare con Atalanta, Inter, Juve, Napoli… Un bell’equilibrio. Io riproverò a vincerlo, e con me i miei compagni».