Giornale di Sicilia: “Verso il Napoli: tutti i rebus di De Zerbi. Il tecnico deve scegliere gli esterni d’attacco, i centrali di difesa e il regista. In avanti Diamanti sicuro titolare”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” analizza il probabile undici che De Zerbi potrebbe adottare in vista del match contro il Napoli. Di seguito quanto si legge: “Il ritorno di Nestorovski dagli impegni con la nazionale macedone riapre il casting in attacco. De Zerbi ha avuto per la prima volta a disposizione un centravanti di ruolo, ma intanto insiste con l’esperimento Diamanti da «falso nove». L’esperto fantasista toscano continua ad essere provato dall’ex allenatore del Foggia nel ruolo di punta centrale, posizione in cui è stato schierato in partitella anche nel corso dei primi allenamenti col nuovo tecnico, ma stavolta la scelta di De Zerbi è arrivata nonostante la concorrenza di Nestorovski. Il macedone, assente ad inizio settimana, ha ripreso ieri ad allenarsi col resto del gruppo dopo aver difeso i colori della propria nazionale. Ad oggi è l’unico che può insidiare il posto da titolare al centro dell’attac – co a Diamanti, che comunque è praticamente sicuro di una maglia da titolare. Da centravanti atipico o da esterno, il numero 23 rosanero è un punto fermo dell’attacco di De Zerbi, che nel caso in cui dovesse spostare Diamanti all’ala propenderà per l’out destro. In quella zona di campo, infatti, il nuovo tecnico del Palermo preferisce avere giocatori capaci di accentrarsi per servire la punta in profondità o tentare il tiro, due caratteristiche di cui il sinistro di Alino sicuramente non difetta. Se l’ex Atalanta dovesse ritrovarsi al centro dell’attacco, però, rimane una sola opzione per De Zerbi: in quel caso sarebbe Embalo ad avere pronta una maglia da titolare, la prima in carriera in Serie A. Il guineano è l’unico mancino rimasto a disposizione in organico, mentre sull’altro lato del campo rimane da risolvere il dualismo tra Bentivegna e Sallai. Più abituato a giocare in un tridente il primo, maggiormente complementare a Diamanti il secondo, che formerebbe con il fantasista mancino una sorta di albero di Natale. Ad oggi sembra favorito l’ungherese, che nelle prime partite in maglia rosanero ha dimostrato personalità e una buona tecnica individuale. Più defilato resta Balogh che con Ballardini ha fatto l’attaccante esterno, ma adesso per il magiaro potrebbero aprirsi anche altri orizzonti. Non è escluso che De Zerbi possa provarlo da prima punta. In attesa di sciogliere i dubbi in attacco, De Zerbi ha le sue certezze in difesa: Rispoli e Aleesami sono i due pistoni di un motore che parte proprio dalle retrovie, perché è da lì che nasce il gioco propositivo del tecnico bresciano. I due terzini saranno chiamati a spingere sugli esterni, sfruttando gli spazi aperti dall’ac – centramento delle ali, vedendo praticamente immutato il loro compito rispetto al 3-4-3 (mutato poi in 3-5- 1-1) di Ballardini. È semmai al centro che le carte rimangono mischiate: con Gonzalez atteso domani in Sicilia, rimangono due maglie per quattro giocatori. Andelkovic parte dietro nelle gerarchie, con Rajkovic pronto a giocarsi la carta del piede mancino per permettere a De Zerbi di avere una coppia mista davanti a Posavec. Il serbo ha condiviso il centro della difesa con Goldaniga nell’ultima partitella, ma l’opzione Vitiello rimane in cima alla lista, soprattutto in considerazione dell’im – portanza data dall’allenatore alla capacità di far partire il gioco dalle retrovie. Una caratteristica che potrà rilanciare anche Gonzalez, seppur con ogni probabilità a partire dalla sfida col Crotone. Lì dove le carte rimangono completamente mischiate è sulla linea mediana. L’unica indicazione quasi certa è che Gazzi e Henrique, per quanto differenti nel modo di intendere il ruolo, sono considerati da De Zerbi come l’alternativa l’uno dell’altro. Il primo, ovviamente, per una mediana più muscolare; mentre il secondo è l’uomo a cui affidarsi per un centrocampo di palleggiatori. Col Napoli, anche per prevenire gli inserimenti dalle retrovie, l’idea sembra essere quella di mettere l’ex Torino davanti alla difesa. Per le altre due maglie, tutto è ancora in discussione: Hiljemark è rientrato dagli impegni con la Svezia, però ha sostenuto soltanto lavoro di scarico, con Chochev atteso oggi a Boccadifalco. Nell’attesa, De Zerbi ha dato spazio a Jajalo e Bouy. Il Palermo, che nella giornata di ieri s’è stretto attorno all’ex preparatore atletico Andrea Rinaldi e alla sua famiglia per la scomparsa del figlio Federico, continua intanto a lavorare sul recupero degli infortunati: ancora terapie per Morganella, Quaison e Trajkovski”.