Giornale di Sicilia: “Palermo, i nome degli indagati dalla Finanza e i ruoli”

Svelate le identità dei tre indagati che erano ancora senza nome: “una è Alessandra Bonometti, 54 anni,di Gallarate, segretaria del gruppo Zamparini negli uffici di Vergiate, il Comune del Varesotto in cui le società del presidente del Palermo hanno sede; gli altri sono Domenico Scarfò, 61 anni, originario di Celledi Bulgheria (Salerno) e Rossano Ruggeri, di 58 anni, di Cremona” – si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”. Mentre erano già noti gli altri cinque indagati: insieme a Morosi e al numero uno della società rosanero ci sono anche il figlio, Paolo Diego Zamparini, 48 anni, i due vertici di Alyssa, ovvero Luc Mathias JosMari Braun, presidente del Cda, 58 anni, di nazionalità lussemburghese, e Jean-Marie Servais Poos, 50 anni, di nazionalità belga, consigliere e amministratore delegato. Alyssa è la società che avrebbe rivestito un ruolo-chiave nell’affare, “acquisendo dall’Us Città di Palermo la Mepal, proprietaria del marchio rosanero e titolare dei futuri investimenti collegati alla realizzazione di impianti sportivi molto dilà da venire. Vendita fittizia, come le plusvalenze realizzate, sostiene chi indaga: eppure, per quanto inesistente, in teoria si sarebbero dovute pagare le tasse”. In realtà Braun, Poos e Zamparini padre si sarebbero invece sottratti in maniera fraudolenta al pagamento delle imposte, facendo leva sull’immunità fiscale prevista dalla Pex, participation exemption. Si tratta di meccanismo tributario che esclude la tassazione sulla plusvalenza realizzata, per il 95% dell’imponibile.