Giornale di Sicilia: “Palermo, hai perso anche l’onore. Questa squadra farebbe fatica anche in B”

“Onore, orgoglio, dignità, attributi. Servivano per salvare la faccia, il Palermo l’ha persa definitivamente all’Olimpico. Quei sei gol della Lazio sono come sale su una ferita aperta, che non finisce di sanguinare. Questo Palermo, oltre a non essere una squadra, non ha nemmeno il carattere di chi sa di essere inferiore e tira fuori «l’altro» per sopravvivere. Come sta facendo l’Empoli che è andato a vincere a San Siro con il Milan, dopo aver battuto la Fiorentina in trasferta. E come sta facendo il Crotone che sta tenendo aperta la corsa salvezza con risultati da sballo. Empoli e Crotone sono state costruite meglio di questo Palermo, non hanno cambiato cinque allenatori, non hanno Zamparini, ma soprattutto hanno anche orgoglio, onore, dignità e attributi. Il Palermo no. Il Palermo un gruppo che è stato messo su senza una logica, solo per inseguire improbabili plusvalenze e senza badare alla sostanza, tecnica e caratteriale. Una squadra che per tutti era già destinata a retrocedere ad agosto, tranne che per Zamparini, aurore di questo «capolavoro». Mai si era vista in Serie A una formazione con un solo attaccante, per giunta debuttante in Italia. Mai si era vista una squadra con stranieri provenienti da campionati dell’Est europeo che non hanno appeal e consistenza. Mai si era vista una squadra dai mezzi tecnici così poveri. Siamo onesti, questo Palermo farebbe fatica anche in Serie B. Una scommessa azzardata, più della Tris con Soldatino, King e D’Artagnan. Quello era un film, questo Palermo è reale. Una realtà agghiacciante. Il peggiore degli incubi. All’Olimpico l’umiliazione è arrivata in ventisei minuti, quanti ne sono bastati a Posavec (vogliamo parlare della gestione dei portieri!) per raccogliere cinque volte la palla alle sue spalle. É un record, nemmeno nel 7-0 subito in casa con l’Udinese era arrivata una grandinata in così poco tempo. E se la Lazio non si fosse fermata, ieri il Palermo di gol ne poteva prendere il doppio. Terribile. E anche inaccettabile per i tifosi, che non vedono l’ora che questo calvario finisca. La gente stanca di subire mortificazioni, di sentirsi sbeffeggiata dai «colleghi» delle altre squadre. Ma la gente è anche sdegnata. Non ne può più. Adesso aspetta il “requiem” in buona pace, sperando che il domani sia migliore dell’oggi. Un domani in cui non ci sari Bortoluzzi (altra grande idea chiamarlo…) e che non può contemplare la maggior parte di questi giocatori che stanno facendo ridere l’ltalia. Da fine mese dovrebbe cambiare aria. Su Baccaglini restano zone d’ombra ma l’augurio che dietro di lui ci siano investitori reali. Con loro si dovrà ripartire e ricostruire dalle macerie. Palermo e i tifosi del Palermo meritano rispetto e chiarezza, a prescindere dal campionato in cui si giocherà. Il tempo della fiducia incondizionata è finito”. Questo quanto si legge su “Il Giornale di Sicilia”.