Giornale di Sicilia: “Gol in extremis e rimonte subite, la maledizione colpisce ancora”

“La maledizione delle rimonte colpisce ancora, soprattutto nei minuti finali. Se nello Scorso campionato il Palermo aveva perso la bellezza di 33 punti da situatione di vantaggio, adesso arrivano i primi due punti in B da aggiungere alla lista, ovvero quelli gettati al vento nello scontro diretto con l’Empoli. Una sciagura che i rosanero non riescono a scrollarsi di dosso, nemmeno col cambio di categoria. E fa impressione come, anche in quest’inizio di stagione, siano i minuti finali a risultare letali per il Palermo. Il rigore di Caputo per il definitivo 3-3 con i toscani è arrivato nel recupero del secondo tempo, fase di gioco che un anno fa ha visto soccombere i rosa in ben cinque occasioni, quattro di queste decisive per lasciare punti pesanti per strada: con la Sampdoria, andata e ritorno, a Firenze e in casa col Pescara (anche in quell’occasione il Palermo venne raggiuntosu rigore). Il tutto per un totale di sette punti persi oltrc il novantesimo minuto, che già da soli avrebbero permesso al Palermo quantomeno di giocarsela fino all’ultimo per una salvezza divenuta improbabile con largo anticipo dalla fine del campionato. Adesso la storia si ripete, anche se e solarnente il primo passo. Palermo in vantaggio, rimonta ospite e beffa nei minuti finali. Con una differenza enorme, ovvero la capacità di reagire all’uno-due che, pochi mesi fa. avrebbe steso a occhi chiusi i rosa. Dopo il pareggio empolese, invece, la squadra di Tedino è stata brava a riordinare le ideee trovare nuovamente il vantaggio, salvo crollare a pochi giri d’orologio dal triplice fischin dell’arbitro. Un calo di tensione che, per chi ha seguito assiduamente le disavventure della scorsa stagione, non fa più notizia: fallo in area di rigore a tempo regolamentare ampiarnente scaduto ed esecuzione perfetta dal dischetto per altri due punti persi in rimonta. Quella situazione che è costata la salvezza al Palermo e che, al momento, pesa per uno scontro diretto chiuso in parità, quando poteva benissimo essere festeggiata una vittoria dal valore doppio. Di sicuro, rievocare i fantasmi di quel campionato disgraziato può rivelarsi un’arrna a doppio taglio. Perché il Palermo sa bene quali errori non ripetere dall’esperienza della scorsa stagione, ma allo stesso tempo sta cascando nuovamente negli stessi errori di un anno fa. Il crollo nel finale e l’incapacità di gestire il vantaggio contro l’Empoli sono due segnali di un campanello d’allarme che ancora non si è attivato. Dovessero esserci delle recidive, però, l’impressiune sarà quella di assistere ad un film già visto: quello dei 33 punti gettati al vento nell’anno in cui ci si sarebbe salvati a quota…trentaquattro”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.