Giornale di Sicilia: “Ecco le date e il luogo del ritiro del Palermo. In Friuli…”

Nel clima di incertezza più totale, il Palermo sa già di doversi presentare a Sappada il 15 luglio per iniziare la preparazione estiva. In vista di quale campionato? Non si sa, o almeno, il club spera ancora di poter ribaltare il risultato del campo e trovarsi in extremis a prepararsi per la Serie A. Aspettando ai ricorsi, però, il posto del Palermo è in Serie B, ed è dal Friuli che ripartirà la nuova avventura dei rosa nel torneo cadetto. Poco meno di tre settimane alla partenza, dunque, senza ancora sapere quale futuro attendersi. Senza sapere nemmeno con quali giocatori partire, oltre-tutto, perché il mercato in quel di viale del Fante è totalmente indirizzato verso le cessioni con l’obiettivo di far cassa. Una necessità diventata ancor più impellente a seguito del sequestro di un milione di euro che ha messo a repentaglio il pagamento delle ultime mensilità. Palermo partirà ancora in mezzo ad un mare di problemi, esattamente come un anno fa, quando però si conosceva almeno il nome dell’allenatore. Adesso non si sa nemmeno chi guiderà la squadra nella prossima stagione, perché la prospettiva di un campionato di Serie B non di vertice esclude automaticamente Stellone dalla panchina rosanero. A quel punto Zarnparini sembrerebbe propenso a richiamare Tedino, ancora sotto contratto dopo l’esonero dello scorso aprile, ma per il suo ritorno è ancora tutto da definire. Il tecnico conosce bene l’ambiente di Sappada, tanto da aver dato buone recensioni già qualche mese fa, quando il comune friulano venne inserito tra le possibili location per il ritiro estivo. Prima di ufficializzare le date definitive, bisognerà terminare la programmazione dell’intero soggiorno in Friuli. Con l’inizio della stagione in programma nel week-end tra il 4 e 5 agosto, quando il Palermo scenderà in campo per il secondo turno della Coppa Italia, è improbabile che i rosa si tratterranno a Sappada oltre la fine di luglio. Si va dunque per un ritiro di circa due settimane, con rientro in Sicilia verso la fine dei mese e almeno una settimana di lavoro a casa per acclimatarsi col caldo palermitano“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna del “Giornale di Sicilia”.