Giornale di Sicilia: “Dettagli da limare, fissata una nuova data per il closing. Ecco quanto viene valutato il pacchetto azionario” – i dettagli

“I tempi del closing non si accorciano. Nonostante Zamparini abbia già reso note le cifre dell’operazione e nonostante l’intenzione di Baccaglini di portare a termine l’affare nel più breve tempo possibile, le due parti dovranno ancora limare diversi dettagli per poter firmare il passaggio di proprietà delle quote del Palermo. Un pacchetto azionario che Zamparini valuta in circa 40 milioni di euro, cifra che prenderà una volta portato a termine l’acquisto da parte di Baccaglini e dei soci di Integritas Capital, il fondo creato dallo stesso Baccaglini e che nella persona di Paul Nicholas Fleming (direttore di Integritas) sta seguendo passo dopo passo la trattativa. Una trattativa per la quale sono già state concesse le garanzie di copertura da parte dell’istituto di credito londinese che sta facendo da advisor, una disponibilità pari a cento milioni di euro con i quali Baccaglini dovrà acquisire le quote, ripianare i debiti e investire sulla società. In più ci saranno altri investimenti da fare al di fuori di questa cifra, come quelli per stadio e centro sportivo, per un valore sostanzialmente pari a quello stimato per l’operazione che porterà l’ex inviato delle Iene a diventare proprietario del Palermo. Una carica che Baccaglini sperava di ricoprire già il 30 aprile, stando agli accordi preliminari siglati con Zamparini, per poi ritrovarsi a posticipare ogni settimana la data del closing. Fallito anche l’obiettivo di chiudere il campionato da patron del Palermo, l’acquirente in trattativa con l’imprenditore friulano punta adesso ad arrivare alla data del 20 giugno. Non una data che lascia presupporre una certa immediatezza, sebbene tra le due parti ci sia un’intesa di massima e bisogna solamente mettere a punto l’offerta da presentare alla banche il closing possa essere imminente, però, una sensazione che filtra da entrambe le parti in ballo. Solo che tali indiscrezioni filtrano ormai da oltre un mese, dato che all’avvicendamento di ogni traguardo non si sono mai riscontrate divergenze tra l’attua le proprietario e l’attuale presidente, carica che Baccaglini ricopre ormai dallo scorso 6 marzo. Più di tre mesi nella stanza dei bottoni di viale del Fante senza riuscire ad acquisire il controllo della società, ma solamente lavorando in silenzio e cercando di rassicurare la piazza attraverso comunicati stampa con cui garantisce il proprio impegno, evidenziando sempre che la riservatezza sull’affare è condizione essenziale per il buon esito fra le parti in causa. Adesso che pure l’appuntamento dello scorso weekend è dovuto slittare, non si respira ottimismo riguardo alla possibilità di assistere al closing in pochi giorni. Questa settimana potrà semmai portare al passo decisivo, quello che Baccaglini vuole compiere da tempo e che finora non è stato possibile realizzare per diverse questioni (da quelle economiche fino alle legittime titubanze venute fuori dopo aver appreso dell’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Palermo sul club rosanero). Un passo in avanti che però potrà avvenire quantomeno tra un’altra settimana, tant’è vero che il nuovo traguardo sarebbe stato fissato per il 20 giugno. Che possa essere una data da dentro o fuori, però, ancora tutto da capire. Perché in teoria anche l’ultimo weekend sarebbe dovuto essere decisivo in un senso o in un altro, ma di fatto Baccaglini e Zamparini sono ancora in fase di trattativa per perfezionare un’operazione attesa solamente dall’ultimo atto, quello del closing. Riuscire a giungere alla tappa conclusiva prima della fine di giugno, in ogni caso, è l’obiettivo principale di entrambi. Questo perché il passaggio di proprietà potrebbe essere ratificato prima della chiusura del bilancio, ovvero prima del 30 giugno, facendola così figurare come un’operazione relativa all’esercizio in corso. Non un passaggio fondamentale, dato che i conti del Palermo potranno beneficiare delle plusvalenze relative alle cessioni di Vazquez Quaison, Hiljemark e Lazaar (tutte contabilizzate nel 2016/17), ma un passaggio simbolico per riapertura di un nuovo esercizio con un nuovo proprietario. Di sicuro Baccaglini ha fretta di portare la trattativa alla conclusione, avendo già avviato di persona tutti i contatti per ciò che concerne la creazione della nuova dirigenza e dello staff tecnico a cui affidare la squadra. Il periodo di cogestione non può durare a lungo e non può tenere bloccato l’avanzamento del nuovo corso. Rimane un’altra settimana per capire se l’intenzione di chiudere può trasformarsi in un lieto fine”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.