Giornale di Sicilia: “Dalla Battipagliese al Savoia: negli spareggi solo amarezze”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha raccontato dell’ultima volta che il Palermo disputò i playoff, ma in quell’occasione regalavano la promozione in serie B, che mai si concretizzò. Ecco quanto si legge:

“Diciannove anni dopo, il Palermo toma a giocarsi una promozione ai play-off. Era accaduto una sola volta nella storia del club rosanero e il precedente non è affatto di buon auspicio. Stagione 1998/99, secondo posto in Serie C1 al termine di una lunga cavalcata culminata col sorpasso della Fermana alla penultima giornata. Una beffa, per la squadra di Morgia, costruita in estate per il campionato di C2 e ripescata in seguito al fallimento dell’Ischia Isolaverde. Aveva creduto alla promozione diretta, quel Palermo, forse anche più di quello dei giorni nostri, per poi trovarsi di fronte al Savoia nella semifinale dei play-off. I sette punti di differenza tra i rosanero e i torresi, giunti quinti in classifica, non si videro affatto. Ne all’andata, ne al ritorno. Primo round al «San Paolo» di Napoli, scelto per ospitare i circa diecimila tifosi provenienti da Torre Annunziata, vinto 1-0 dai campani con una rete di Califano su calcio di rigore. Al ritorno il fattore campo non servì a nulla: il Palermo perse nuovamente di misura con una rete di Masitto dieci minuti dopo l’intervallo, concludendo mestamente una stagione che sembrava poter avere tutt’altro epilogo. L’anno prima, i rosa avevano disputato il primo play-out della loro storia e anche lì, contro un’altra squadra campana, il risultato fu tutt’altro che positivo. Appena retrocesso in C-1, il Palermo chiuse campionato al quattordicesimo posto, ben distante della salvezza diretta. Troppi, nelle giornate finali, i quattro punti da recuperare al gruppetto di squadre che stazionava davanti ai rosa allenati prima da Rumignani e poi da Arcoleo. Nemmeno il successo all’ultima giornata contro la Fermana, una delle squadre che chiuse poco avanti al Palermo in quel campionato, servirono per evitare lo spareggio con la penultima in classifica. La Battipagliese, fino all’ultimo a rischio retrocessione nella corsa a due col Casarano, riuscì nel doppio confronto con i rosa a evitare il ritomo in C-2 vincendo la sfida d’andata in casa per 1-0 e resistendo ai (pochi) attacchi del Palermo nella partita di ritorno, rischiando anzi di portarsi in vantaggio. Una beffa che rappresentò il punto più basso del club di viale del Fante, retrocesso sul campo in quarta serie, salvo poi essere ripescato. Due precedenti che non rievocano affatto bei ricordi ai tifosi palermitani, ma tra il Palermo di Ferrara e quello di Zamparini è evidente che le differenze siano abissali. In verità, però, c’è un solo punto di contatto tra le tre squadre protagonista degli unici «spareggi» nella storia rosanero. Nel play-out del 1998 era solo una riserva, nel 1999, venne promosso a titolare e nel 2018  è il preparatore dei portieri, ma Vincenzo Sicignano è sempre presente quando si tratta di partite da dentro o fuori con la maglia rosanero. Anche in quelle che ufficialmente non sono state vere e proprie finali per la promozione o la salvezza, ma quasi: lo scontro diretto per la A nel 2003 a Lecce l’ha giocato da protagonista (e anche lì, non andò bene), mentre era gia «promosso» nello staff tecnico della prima squadra quando i rosanero batterono ii Verona all’ultima giomata per guadagnarsi la permanenza in massima serie”.