Giornale di Sicilia: “Cessione Palermo, tra marchio e escamotage. Cambia tutto per chi vuole acquistare…”

“Fino al 31 dicembre 2017, bilanci alla mano, la società lussemburghese non aveva versato un euro nelle casse del Palermo. Con Giammarva presidente iniziano i pagamenti e il credito si riduce da 28,5 a 22,8 milioni. Su quest’ultimo pagamento secondo il Riesame «non vi sono riscontri di alcun genere». Già nell’ordinanza del Gip l’intera operazione era descritta come «un escamotage per creare una fictio di realtà del credito e solvibilità della società lussemburghese» usata per «smontare tutto il castello che hanno montato», citando uno stralcio della conversazione tra Zamparini e la De Angeli. Tra holding «depositaria» del marchio Palermo e escamotage, chiaramente, cambia tutto anche per chi intende acquistare l’intero pacchetto azionario del Palermo. Perché il primo investimento da fare passa sulla società passa da quel che il club deve riscuotere entro il 30 giugno 2019. Prima però, bisognerà far entrare una parte nella tranche finale, i famosi 10 milioni che Zamparini si sarebbe impegnato ad immettere nel capitale. Soldi che dovrà mettere proprio lui se non si concluderà il passaggio di proprietà. In caso contrario toccherà agli acquirenti che oltre ai 22,8 milioni di euro avranno gli oneri di gestione”. Questo un estratto di quanto scrive l’edizione odierna de il “Giornale di Sicilia” sulla cessione del Palermo e del marchio Alyssa.