Giornale di Sicilia: “Caso Nazionali, si continua a negoziare con le Federazioni. I rosa hanno poche chance”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha riportato le ultime in merito al caso Nazionali in casa Palermo. Ecco quanto si legge:

“Poche chance di trovare una soluzione all’ennesimo caos esploso con le convocazioni delle nazionali. Nella giornata di ieri la Slovenia ha ufficializzato la chiamata di Struna, già inserito dal Palermo nell’elenco dei partenti della prossima settimana: per il centrale le giornate in cui non potrà scendere in campo saranno con ogni probabilità due e non una. Gli sloveni giocheranno infatti contro la Bielorussia il 27, lasciando libero il difensore di riaccasarsi alla corte di Tedino solamente l’indomani. Il tutto con un solo giorno a disposizione prima di Virtus Entella-Palermo, la seconda sfida che il centrale dovrebbe verosimilmente saltare oltre a Palermo-Carpi. Situazione identica per Nestorovski e Trajkovski, impegnati due giorni prima della sfida in Liguria nell’amichevole tra Macedonia e Azerbaigian. Il rientro previsto ventiquattro ore prima dell’incontro di campionato comprometterebbe di fatto anche il loro utilizzo, a meno che i rispettivi commissari tecnici non abbiano quantomeno la «pietà» di risparmiarli per l’ultimo test previsto in questa finestra dedicata alle nazionali. Il Palermo spera in un minimo di clemenza, pur continuando a negoziare con le Federazioni per tentare un dietrofront dell’ultimo minuto. Missione quasi impossibile, nonostante la mano tesa da parte della Lega B, che però ha voluto ricordare con una nota come materia del rilascio obbligatorio dei giocatori convocati dalla Federazioni nazionali e disciplinata da precise norme della Fifa». Insomma, la Lega B rimanda tutto alla Federazione internazionale e non prende in considerazione possibili rinvii. Ipotesi caldeggiata dai tifosi, tra cui il gruppo Ultras Palermo 1900: «Non è tollerabile che due partite di campionato vengano disputate con una formazione gravemente decimata e che l’interesse prioritario della società debba soccombere rispetto a quello di impegnare tanti giocatori in partite amichevoli. La Figc e la Lega B hanno il dovere di intervenire per tutelare gli interessi della squadra e di tutta la città»”.