Giornale di Sicilia: “Bufera Posavec, la fiducia non è ad oltranza”

“Stessa storia, stesso posto e stessa porta: quella del “Barbera”, quella dove Josip Posavec è stato protagonista in negativo nella passata stagione e dove ancora adesso si chiede se sia lui l’uomo giusto per difendere i pali del Palermo. Dubbi che si susseguono da un anno, ormai, che puntualmente affiorano ad ogni errore del ventunenne croato. Stavolta con il peso della concorrenza, di un ricordo fin troppo fresco nella mente di chi segue le sorti dei rosanero. Perché dalle due incertezze di Posavec alle due parate salva risultato di Pomini a Brescia sono passati solo sette giorni, due prestazioni abbastanza ravvicinate da poter fare un confronto netto. E non c’è gara, se si mett0n0 sul piatt0 le prove dei due portieri del Palermo. Uscita timida (per non dire nulla) sul gol di Simic, poi una reattività sul pareggio di Caputo, che trova la rete con un tiro centrale. Due topiche decisive, per un portiere che può essere definito recidivo dopo quanto visto nello scorso campionato. Giovane, sì, e pure di prospettiva, perché qualcosa di positivo l’ha pur fatta vedere, ma troppo spesso protagonista con errori che per forza di cose diventano letali. Lo sono stati lo scorso anno e, seppur per una sola partita, lo sono stati contro l’Empoli. Qui però non si tratta di cercare il male alla prima occasione: le due titubanze di sabato scorso seguono lo stesso leit-motiv del campionato di infortuni messo in mostra in tutto lo scorso anno. Un continuo che ha visto nell’ultima giornata di campionato il suo ultimo atto, in una partita che il Palermo avrebbe potuto vincere senza quelle due valutazioni errate da parte del suo giovane portiere. I rimpianti però vanno messi da parte, almeno fino a quando si tratta solamente di punti persi ad inizi0 stagione. Quel che serve, adesso, è la consapevolezza di avere ancora tempo a disposizione per intervenire. Questo il vero errore da non commettere, anzi, da non ripetere, dato che un anno fa il Palermo ha vissuto la stessa identica situazione. Si parte da una base diversa, perché il vice d’esperienza stavolta c’è e può essere utile a Posavec anche senza far concorrenza nel ruolo (come d’altronde già sta facendo), ma un anno fa di questi tempi nessun allenatore ha avuto la possibilità di mettere in discussione il croato. Ci stava per provare De Zerbi, ma l’idea di promuovere Fulignati arrivò solamente in Coppa Italia con lo Spezia, partita che segnò il suo allontanamento dalla panchina rosanero. Per vedere insidiato il posto da titolare fisso dell’ex Inter Zapresic si è dovuti arrivare ad una situazione di classifica quasi compromessa. Anche ora la gerarchia è evidente ed è netta sin da quest’estate. Perché già in ritiro è stato messo in chiaro che Posavec avrebbe riottenuto il posto da titolare e che per evitare danni sarebbe stato preso un altro portiere per fargli da chioccia. La chioccia, però, ha dimostrato di essere pienamente affidabile nell’unica partita disputata. […] “. Questo quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.