Gerolin in sala stampa: «La nostra classifica ci permette di puntare sui giovani. Stiamo andando avanti con una politica societaria ben precisa»

Intervenuto quest’oggi in conferenza stampa, il direttore sportivo del Palermo, Manuel Gerolin, dopo aver introdotto il match di domani con il Milan, ha fatto un riassunto sul calciomercato della squadra.  Il ds ha spiegato la politica societaria, sia per quanto riguarda sia gli acquisti che le cessioni, rivelando anche un curioso retroscena sulla situazione di El Kaoutari. Ecco quanto raccolto dalla redazione di Ilovepalermocalcio.com:

MILAN: «Contro i i rossoneri mi aspetto continuità, a prescindere dal risultato, dobbiamo dare continuità di prestazioni. Dobbiamo continuare sulla strada che abbiamo intrapreso. Il Milan è una grande compagine, ma è il momento adatto per dimostrare i nostri passi avanti».

SCHELOTTO: «Non mi ha sorpreso, ha trovato un ambiente sano e che vuole il bene del Palermo. La squadra è viva, lui è una persona di livello ed ha fatto buone cose al Lanus. Mi aspettavo questo impatto».

MERCATO: «Abbiamo iniziato due mesi fa il nostro marcato, in base alla situazione di classifica avremmo agito. Insomma, se la classifica fosse stata diversa avremmo fatto altri acquisti. Il sostituto di Lazaar non lo abbiamo preso perché abbiamo cambiato modulo. Con questo nuovo schieramento a sinistra potranno giocare anche Rispoli, Morganella ed all’occorrenza anche Pezzella. Offerte per nostri giocatori? Non ci sono state trattative, ma i vari Vazquez, Lazaar e Gilardino sono stati cercati. Da parte nostra però la porta era chiusa. Anche Gonzalez è stato cercato con insistenza».

GIOCATORI DI ESPERIENZA: «Sorrentino, Vazquez, Jajalo, Rispoli e Gilardino sono rimasti. L’anno prossimo si vedrà, Zamparini ha voluto togliersi degli ingaggi pesanti che nella nostra logica societaria al momento non hanno senso. Per il prossimo anno il mercato inizia oggi, dobbiamo stare attenti a rimpiazzare le nostre eventuali cessioni. Ribadisco che se fossimo stati terzultimi avremmo preso giocatori pronti, ma la squadra stava crescendo ed abbiamo preferito puntare sui giovani come Balogh, Posavec, Bentivegna e Cristante».

FUTURO HILJEMARK: « L’intermediario non è attendibile, Oscar è un talento ed ha grandi qualità, ma deve ancora dimostrare tanto. Ribadisco e ripeto, l’intermediario non è attendibile».

ARTEAGA: «E’ un giocatore del Palermo, un capitale della nostra società, vogliamo farlo crescere. Secondo me, la squadra dove lo abbiamo mandato, ovvero l’Hajduk Spalato, è la migliore per lui».

EL KAOUTARI: «La sua assenza era concordata con la società. Stava cercando squadra. Noi lo abbiamo preso perché è un giocatore valido, soltanto che non si è ambientato, soprattutto per il fattore religioso. Aveva iniziato bene l’avventura in Sicilia, poi il mancato totale ambientamento ha influito sul suo rendimento».