Genoa-Palermo 4-0: i “Top&Flop” del match – Sorrentino fa quel che può, ma Pavoletti è devastante. Che fine ha fatto il vecchio Gonzalez?

Crollo clamoroso del Palermo nello scontro decisivo in chiave salvezza contro un Genoa compatto e ben messo in campo. Questa larga sconfitta è lo specchio di un caos societario che i tifosi rosanero si augurano finisca con l’arrivo del nuovo tecnico Guillermo Barros Schelotto, in tribuna durante il match di ieri. Come di consueto, Ilovepalermocalcio.com vi presenta i “Top&Flop” dell’incontro.

TOP

PAVOLETTI: Partita semplicemente perfetta per il giovane attaccante rossoblù, autore di due reti. La rovesciata che segna il punteggio finale è davvero uno dei gol più belli di questo campionato. Sarà difficile per Antonio Conte fare finta di niente… FENOMENALE

SORRENTINO: Nonostante i quattro gol subiti, l’estremo difensore rosanero mette in campo una buona prestazione, con due interventi decisivi nella prima frazione che tengono viva la partita. Nel secondo tempo viene letteralmente bombardato e crolla insieme al Palermo. INCOLPEVOLE

ANSALDI: Incontenibile sulla fascia destra, anche perché a marcarlo dovrebbe essere Lazaar, ma l’esterno marocchino non scende praticamente in campo. Così Ansaldi mette a segno ben tre assist decisivi oltre a bloccare senza troppe difficoltà tutte le avanzate rosa sul suo lato. DEVASTANTE

FLOP

GONZALEZ: Il popolo rosanero stenta a crederci. Quello che nella scorsa stagione si era affermato come una delle più grandi sorprese della squadra e del campionato, in questa sta deludendo tutti, inanellando una serie di prestazioni da brivido. Ha qualche responsabilità su tutti e quattro i gol genoani e non solo. IRRICONOSCIBILE

LAZAAR: Una delle più brutte prestazioni per il marocchino da quando veste la maglia del Palermo. Non riesce a contenere le avanzate di Ansaldi, spinge poco e male e sbaglia troppo. Unica nota positiva la buona conclusione nel secondo tempo, che impensierisce, e non poco, Perin. SPENTO

VIVIANI: Paga l’inesperienza personale su una panchina di serie A e regala nel secondo tempo la partita agli avversari. Ha la colpa di schierare una formazione troppo povera davanti, con Djurdjevic al posto di Gilardino e nessun giocatore a supporto di Vazquez. Dopo l’espulsione di Andelkovic sbaglia la sostituzione e fa entrare l’acerbo ed appena arrivato Balogh al posto di Cristante, sbilanciando i rosa e consegnando altre tre reti al Genoa. INESPERTO