Gds: “Palermo-Turris. Una decisione presa con buon senso, ma il calcio è una giungla”

L’edizione odierna del Giornale di Sicilia si occupa del rinvio di Palermo-Turris a causa dei 10 casi di coronavirus riscontrati nel club rosanero.

Il Palermo, dopo che nel pomeriggio i casi sono saliti da 4 a 10, è comunque scesa in campo, attendendo comunicazione ufficiale dell’Asp.

La comunicazione è arrivata proprio a ridosso dell’inizio del match, fissato alle 18:30. Il Palermo subito dopo ha chiesto il rinvio del match alla Lega Pro, accordato pochi minuti più tardi.

Giusta la decisione della Lega Pro, perchè 10 positivi sono un vero e proprio cluster, ma è stata piuttosto tardiva.

I calciatori, al momento negativi al test, sono scesi in campo per il riscaldamento e i tifosi presenti si sono accomodati sugli spalti del “Barbera”, senza mai vedere le luci dell’impianto accendersi.

Il caso ricorda sicuramente Juventus-Napoli.

I due casi però però sono diversi fra loro, ma quello che salta all’occhio è la differenza di vedute fra le due Leghe che organizzano i campionati nello stesso Paese.

La Serie A non ha voluto tenere in conto del provvedimento dell’Asl partenopea, perché il Napoli sarebbe potuto andare a Torino secondo quanto previsto dal protocollo.

La Lega Pro, invece, ha rinviato la partita, nonostante il Palermo avesse i tredici giocatori disponibili come previsto sempre nello stesso protocollo. Un nuovo intervento della Figc – a cui le Leghe fanno capo, sarebbe doveroso per fare luce in questa giungla e per provare a tracciare una linea definitiva su come gestire l’emergenza Covid, anche in situazioni estreme come quella di ieri a Palermo, per non alimentare ulteriori polemiche.