Gds: “Palermo si difende. Dai casi Chievo e Foggia a quello di Alyssa, domani a Roma…”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” analizza le mosse difensive del Palermo nel ricorso di fronte la Corte federale d’appello. Il club rosanero punterà sulla legittimità dell’operazione Alyssa ribadita dalla Cassazione, secondo cui il Tribunale del riesame di Caltanissetta «ha congruamente evidenziato come non vi siano elementi obiettivi per ritenere che l’operazione sia fittizia». La cessione della controllata Mepal (proprietaria del marchio) alla holding lussemburghese facente riferimento a Zamparini è stata articolata «sul pagamento effettivo di una prima tranche di 4 milioni di euro del debito, e sulla assunzione di una personale garanzia fideiussoria di Maurizio Zamparini che lo esponeva realmente alle pretese dei creditori». Secondo i giudici della Suprema corte, «non può essere ritenuto fondato l’assunto accusatorio del carattere fittizio e dissimulatorio dell’operazione». Le responsabilità oggettiva e diretta, «non possono essere considerate in prospettiva sanzionatoria in quanto la declaratoria di inammissibilità del deferimento di Zamparini, rende i fatti non contestabili alla società». Secondo i difensori del club, infatti, «il Tribunale federale nazionale poteva considerare soltanto le considerazioni mosse nei confronti degli altri due deferiti» e non nei confronti della società. Nell’impugnazione si fa riferimento ad altre operazioni di cessione del marchio e ai casi estivi che hanno visto coinvolte Foggia e Chievo per irregolarità amministrative, punite con una penalizzazione in classifica.