Gds: “Palermo, sassaiola contro i Vigili. Colucciello: «Stretta pure sulla città-bene»”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla sassaiola contro l’auto dei vigili urbani a Palermo.

La sassaiola di due giorni fa non l’ha ancora digerita. «Questo episodio non posso farmelo passare sotto il naso, non lo posso consentire», dice con voce stentorea e ferma Angelo Colucciello, comandante della polizia municipale. E promette di potenziare le pattuglie proprio nella città-bene o «perbene», fra le vie Trinacria e Campania dove malviventi hanno scagliato pietre contro le attrezzature dei vigili urbani giovedì scorso. «Nella zona è chiaro che le pattuglie non dovranno essere solo quattro ma di più. Viviamo in un contesto nel quale il personale di polizia municipale non è addestrato, parliamoci chiaramente, a rispondere con una prontezza operativa come le forze di polizia. Non è formato per evenienze del genere».

Colucciello non nasconde la sua preoccupazione. «Se prima non mi dovevo preoccupare di via Trinacria e via Campania, ora capisco che lì qualcuno non ci vuole bene». Il comandante la spiega con più chiarezza: «Le pietre le hanno tirate a noi in due momenti diversi, l’obiettivo eravamo noi. Non è stato un caso». I vigili urbani nel mirino. Ma perché? «Abbiamo cominciato ad essere più fermi nel rispetto delle regole. Prima non si poteva stare. Ora stiamo provando a cambiare le cose». La strada, però, è ancora lunga. Gli automobilisti continuano a infischiarsene dei divieti,
le violazioni del codice della strada sono quotidiane e non ci si ferma neanche davanti a un verbale. Regna la filosofia del “tanto non pago ”».

Questa impunità, secondo Colucciello, sarebbe è frutto di un sistema che fa acqua da tutte le parti e che nasconderebbe anche illeciti penali. «Ora i verbali – dice l’ex generale dei carabinieri – cominceranno ad arrivare a casa. E mi sto attrezzando per fare in modo che vengano pagati. Sto lavorando per fare un accordo con l’Agenzia delle Entrate per avere un processo più snello e mi sto attrezzando per notificare i verbali in maniera diversa rispetto a come vengono notificati finora. Perché ho scoperto che la società che li notifica ha qualche criticità, diciamo così». Sul punto il comandante è abbottonato ma fa sapere che «una parte delle carte le ho mandate in Procura e qualcuno l’ho denunciato. Diciamo che il sistema delle notifiche dei verbali, sinora adottato, ha evidenziato gravi pecche e tanti avevano la possibilità di non pagare». La società ha ancora un contratto che non è scaduto: «Non posso stravolgere il mondo – continua Colucciello – ma me ne sto occupando. Si vedrà quello che succederà quest’anno. Per cambiare il sistema ci vuole tempo»