Gds: “Palermo. Pizzo al Borgo, otto chiedono il conto. Le vittime delle estorsioni affrontano in aula i 37 imputati”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla questione Pizzo al Borgo Vecchio.

Avevano denunciato in 18, al processo chiedono di costituirsi parte civile in 8. Si è più che dimezzato il numero di commercianti e imprenditori che hanno accusato gli estorsori della cosca del Borgo Vecchio, ma in ogni caso è un risultato importante. In una delle zone a più alta densità mafiosa della città, c’è chi si schiera apertamente contro i boss e non ha paura di chiedergli il conto.

E così se dovessero essere condannati, saranno loro a dovere mettere mano al portafoglio, invece delle loro vittime.

È il primo concreto risultato dell’udienza preliminare che si è svolta ieri mattina nell’aula bunker di Pagliarelli contro 37 presunti affiliati e fiancheggiatori del clan che avrebbe estorto, o comunque tentato di estorcere, tutti quelli che gestivano attività economiche nella zona. Ad iniziare dalle imprese edili, impegnate spesso in lavori di ristrutturazione, in un’area residenziale, a ridosso di via Libertà e via Ruggero Settimo.