L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Decathlon che cerca spazi in Sicilia.

Decathlon in un palazzo restaurato vicino alla Posta centrale e Yves Saint Laurent sempre in via Roma. Oltre a brand e privati già in attesa sulla porta del Comune per sbarcare in centro con punti vendita grandi anche 1500 metri quadrati. Sarà possibile, tra circa 4 mesi, quando la modifica delle misure dei locali commerciali in centro storico sarà rivista e ampliata grazie al ritocco sull’articolo 5. L’amministrazione ha trasmesso alla Regione la relazione ambientale per ottenere la Vas (valutazione di impatto nella zona richiesta dal comitato tecnico scientifico), necessaria per procedere poi alla variante. Ma intanto, grazie alla legge regionale, da subito chi vuole investire in quella via può occupare aree commerciali fino a 600 mq.

L’attuale piano regolatore commerciale del Comune impone «un obsoleto limite di 200 mq alle strutture di vendita in centro storico. Questo percorso, una volta completato con l’approvazione in Consiglio comunale della variante, consentirà di rendere via Roma nuovamente attrattiva per le attività commerciali più pregiate, contrastando la sua desertificazione e il degrado edilizio», commentano gli assessori Giuliano Forzinetti e Maurizio Carta. Di certo c’è soddisfazione a Confcommercio per la piccola maglia che si apre già adesso. In realtà, già otto anni fa una legge nazionale aveva eliminato i vincoli rimasti però a pesare sugli imprenditori cittadini. La normativa non è mai, inspiegabilmente, stata recepita. «Finalmente siamo giunti a un traguardo che il commercio cittadino attendeva da anni.

In questo modo, la città darà più opportunità di aperture di negozi di vari settori da parte di imprenditori locali e sarà anche più appetibile per i marchi nazionali e internazionali. «Ci saranno effetti positivi a cascata di cui beneficeranno anche le piccole attività commerciali perché si sa che, se rivitalizzata con nuove aperture, una via diventa più attrattiva – aggiunge Di Dio – . Palermo ne guadagnerà anche in termini di sviluppo, di occupazione e di immagine per i turisti. Dobbiamo dare atto alla giunta Lagalla di aver ben compreso il senso delle nostre reiterate richieste».