Gds: “No alla libertà per Zamparini: «Può ancora commettere reati»”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” svela alcuni particolari rispetto al processo a carico dell’ex patron del Palermo Maurizio Zamparini. La prima udienza si sarebbe dovuta tenere nella giornata di ieri ma ha subito uno spostamento al 10 luglio. Ecco un estratto:

“Ci aveva riprovato, mail tribunale di Palermo gli ha risposto picche: niente ritorno in libertà per Maurizio Zamparini, ma anzi un processo che dovrà marciare rapidamente, visto che l’unico imputato è e perora resta-ai domiciliari, per i quali ci sono termini di decorrenza brevi. Il dibattimento è iniziato ieri e la prossima udienza, davanti alla quarta sezione,sarà tra una settimana, con i primi testimoni dell’accusa, verosimilmente finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria. Zamparini ha già fatto ricorso al tribunale, in sede di appello, e spera di poter lasciare comunque la sua abitazione di Aiello del Friuli, dove è costretto a rimanere dal 24 gennaio, dopo che la Cassazione aveva confermato la misura cautelare imposta nel capoluogo siciliano. I punti su cui il collegio presieduto da Bruno Fasciana ha battuto,  per respingere la nuova istanza difensiva, sono sostanzialmente gli stessi che,il 28 febbraio, avevano indotto il Gip Gioacchino Scaduto a dire di no alla primissima richiesta di revoca dei domiciliari, presentata dall’ex patron rosanero,imputato di false comunicazioni alla Covisoc e di falsi nei bilanci 2014, 2015 e2016. Di fatto, osservano i giudici, sussistono in pieno le esigenze cautelari, perché -nel momento in cui la difesa aveva chiesto la remissione in libertà, dopo l’emissione del decreto di giudizio immediato esisteva ancora la possibilità di «retrocessione» delle azioni al vecchio proprietario, cioè allo stesso Zamparini. Cosa che giustificherebbe in pieno il pericolo di reiterazione del reato, che poi è l’esigenza principale che tiene l’ex presidente del club agli arresti in casa”.